Totti-Blasi, confronto in aula venerdì 11

Il Messaggero (E. Bernardini e V. Di Corrado) – La “guerra del guardaroba” è arrivata a un punto di svolta. Venerdì prossimo Francesco Totti e Ilary Blasi si troveranno faccia a faccia davanti al giudice della settima sezione civile del tribunale di Roma, Francesco Frettoni, per raccontare la loro rispettiva versione sul “tira e molla” che ruota attorno alla sparizione dei Rolex del calciatore e dei gioielli della soubrette.

Dopo la prima udienza dello scorso 14 ottobre, il magistrato ha infatti sciolto la riserva e ha deciso di avviare l’istruttoria. Il primo passo è sentire le due parti in causa, ossia marito e moglie. Dopodiché, sulla base di ciò che diranno, il giudice deciderà se ascoltare anche i testimoni che entrambi hanno indicato per riferire su precise circostanze.

Le due liste contengono complessivamente dai 12 ai 15 nomi, tra amici e parenti di Totti e Ilary, ma anche i dipendenti della banca dove i coniugi (in via di separazione) avevano una cassetta di sicurezza nella quale conservavano oggetti di grande valore, come la preziosa collezione di orologi dell’ex capitano della Roma. Solo uno di questi pezzi, da solo, varrebbe 700-900mila euro. 

L’ultimo capitolo di questa “saga” in stile casa Vianello riguarda il ritrovamento delle borse e delle scarpe griffate della Blasi. Totti, nella memoria difensiva presentata al giudice dai suoi legali Antonio Conte e Annamaria Bernardini de Pace, aveva specificato che gli accessori di lusso di Ilary non erano mai usciti dalla loro mega villa al Torrino.

A quel punto la conduttrice di Mediaset ha iniziato una vera e propria “caccia al tesoro” all’interno della loro abitazione da mille metri quadrati, composta da 36 camere. Alla fine la Blasi ha trovato la sua preziosa collezione di scarpe e borse (tra Gucci, Hermes, Chanel e Louis Vuitton) all’interno della spa di casa: la porta del centro benessere casalingo era infatti chiusa a chiave. A questo punto il giudice, dovrà limitarsi solo a valutare la richiesta di restituzione dei gioielli della soubrette (presentata tramite il suo avvocato Alessandro Simeone) e la domanda riconvenzionale presentata da Totti sui Rolex.

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