Pagine Romaniste – La Roma supera 3-0 il Torino in casa granata e conquista la matematica certezza di essere in Europa League la prossima stagione. L’ultima gara del campionato è decisa dalla doppietta di Abraham e da Pellegrini. L’inglese la sblocca al 32′ con un tiro secco, poi raddoppia al 40′ dal dischetto. Al 78′ il capitano sigilla la qualificazione sempre con un penalty. Nessun dubbio sui due rigori assegnati da Irrati. L’arbitro toscano tiene bene anche il controllo disciplinare della gara.
LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI
La Gazzetta dello Sport (M. Dalla Vite) – Due rigori assegnati alla Roma. Il primo: minuto 40 del Lato A del match, un retropassaggio di Rodriguez mette Berisha nelle condizioni di dover inseguire lo scatto di Abraham che intuisce tutto e va in anticipo leggero sul pallone. Inevitabile penalty decretato da Irrati e corretto non aver dato il cartellino giallo al portiere granata in quanto la sua giocata è considerata “genuina”.
Il secondo rigore: siamo al 33′ della ripresa e Zaniolo sguscia via a Buongiorno all’altezza del vertice destro dell’area, abbraccio del granata e anche lieve trattenuta portano il direttore di gara a fischiare l’altro penalty della serata.
Corriere dello Sport – Irrati porta fortuna alla Roma: quattro partite e altrettante vittorie con Mourinho in questo campionato. I due rigori ci sono tutti, allo scadere del primo tempo e a tredici minuti dalla fine.
Berisha, dopo il retropassaggio avventato di Rodriguez, va dritto su Abraham (flebile il tentativo del portiere di colpire il pallone col piede sinistro, per anticipare il romanista) atterrandolo. Il silent-check del Var – al monitor c’è Fabbri – è ridotto ai minimi termini.
Nel secondo caso viene punita (anche con il giallo) la trattenuta reiterata di Buongiorno su Zaniolo. Mourinho protesta per l’ammonizione a Ibanez, ma nel giro di un minuto l’arbitro applica lo stesso metro di giudizio su Ansaldi.
