“I tifosi identificati dalle telecamere”, svolta all’Olimpico

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La Repubblica (M.Nadotti) – Passaggio ai tornelli con istantanea. Ieri mattina il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Roma, Paola Basilone, ha stabilito le nuove misure per garantire la sicurezza allo Stadio Olimpico, durante le partite di calcio di Roma e Lazio e altre manifestazioni che si terranno nell’impianto. Tra le novità più discusse «l’adeguamento del sistema di accoglienza dei tifosi, con nuovi sistemi di lettura dei tagliandi ai tornelli di ingresso dotati di meccanismi di riconoscimento biometrico». In pratica, entra in vigore un dispositivo per riprendere il volto di chi sta entrando e acquisire dati quali il colore dei capelli o il colore degli occhi, nel momento in cui si scannerizza il biglietto. Si tratta di una tecnologia già installata nello stadio romano, perché richiesta dalla Prefettura due anni fa, ma mai utilizzata perché il Garante della Privacy aveva sollevato obiezioni sulla raccolta e l’archiviazione di dati sensibili. Una trattativa di 12 mesi con il Garante ha ora consentito di uscire dall’empasse. Coni Servizi, che si occupa delle istallazioni dei sistemi di sicurezza all’Olimpico, ha assicurato l’uso di un software programmato per cancellare automaticamente entro sette giorni tutti i dati rilevati. In questo modo, le immagini acquisite all’ingresso possono essere usate solo nel caso di reati, quando cioè sia necessario identificare in maniera rapida i responsabili, ma non daranno luogo ad alcuna schedatura. Più che il rilevamento dei dati biometrici a cambiare le abitudini di chi andrà allo stadio sono però le nuove norme sui parcheggi. «Dalla prossima stagione — si legge nel comunicato della Prefettura — , verranno create in via sperimentale due aree di parcheggio in Piazzale Clodio e in Viale della XVII Olimpiade dalle quali i tifosi, una volta lasciate le proprie vetture, potranno recarsi allo Stadio senza necessità di navette». Molte le perplessità sulla distanza delle aree individuate, che costringerà anche anziani e bambini a fare a piedi quasi un chilometro e mezzo per raggiungere gli ingressi. Nel tenere più lontane possibile le auto dall’Olimpico la Prefettura ha pensato a evitare che, come in passato, nelle macchine posteggiate vicino allo stadio si potessero nascondere spranghe e bastoni, usati purtroppo in gravi casi di disordini. Nei parcheggi ci sarà anche «un apposito servizio che, avvalendosi di steward, consentirà di organizzare e orientare i flussi di tifosi» e «la Polizia Locale di Roma assicurerà il contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi».

Confermata la linea dura con le tifoserie, perché all’interno dello stadio resteranno le barriere per dividere in due settori le curve, provvedimento introdotto a luglio del 2015 che aveva dato adito a molte polemiche e a uno sciopero bianco dei tifosi. Le nuove misure entreranno in vigore sabato 20 agosto, quando il campionato di serie A 2016-2017 comincerà proprio all’Olimpico con l’anticipo tra Roma e Udinese. L’Olimpico si conferma così lo stadio dei progetti pilota per la sicurezza in Italia, visto che è stato il primo in Italia ad istallare i tornelli all’ingresso durante i lavori che dal 2007 al 2009 ne fecero uno stadio d’élite in Europa secondo le norme Uefa. Ed è una visione più ampia che ispira le novità, perché non si punta soltanto a prevenire le intemperanze dei tifosi, ma soprattutto la minaccia del terrorismo internazionale. I sistemi di rilevazione dei dati biometrici sono infatti utilizzati negli Stati Uniti, dove alcuni tra i più grandi stadi li hanno introdotti da alcuni anni. Il riconoscimento facciale, simile a quello istallato all’Olimpico, è già in uso da due anni in Olanda, nello stadio dell’Aja, dove bastano cinque secondi per acquisire le informazioni.

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