Szczesny, faccia da ragazzo sincero: «L’Arsenal? Io qui sono in prestito»

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Il Messaggero (S.Carina) – Se verrà riscattato a giugno, ancora non è dato sapere. Ma qualora accadesse (anche se Sabatini monitora Alisson dell’Internacional) Szczesny ha capito che a Roma magari ti viene perdonato un errore ma non far scivolare il club al secondo posto nelle priorità personali. Così una dichiarazione ritenuta normale da un ragazzo nato a Varsavia («Devo ammettere che se l’Arsenal mi richiamasse direi di sì») ma che ha vissuto quasi un terzo della sua vita nei Gunners (9 anni) si è trasformata in un boomerang mediatico che ieri il portiere ha provato ad attenuare: «A Roma sto bene, sono felice. La città e il clima sono fantastici, è un onore giocare con questa maglia. Sono tuttavia sotto contratto con l’Arsenal e se dovessero riprendermi non potrei oppormi. Questo non significa che non voglia dare tutto per la Roma».

Ascoltandolo, si ha la conferma di un ragazzo sincero che non ama prendersi troppo sul serio. Lo si è intuito anche da come si è presentato in conferenza stampa. Vicino a lui c’era un Garcia tirato a lucido mentre lui, incurante dell’occasione e delle telecamere, era in ciabatte con un mix di tute sociali: il sopra del completo nero e i pantaloni di quello rosso. Chissà se per risalire posizioni, oltre alle prestazioni, non torni utile quell’esultanza al gol dell’Atalanta contro la Lazio. Lui,per ora, fa finta di nulla: «Non è un mio pensiero. Mi interessa solo il Leverkusen». Oggi a Trigoria (ore14) Roma-Bayer, sfida per la Youth League.

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