Strootman guida la carica degli ex

Il Tempo (E. Zotti) – Per Strootman non sarà una partita come tante altre. Domani, quando il centrocampista entrerà all’Olimpico, sarà quasi impossibile per lui non tornare con la mente ad un passato che coincide con alcuni dei ricordi più belli della sua vita professionale e personale. 

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Nei cinque anni trascorsi nella Capitale, l’olandese ha vissuto momenti che hanno contribuito a forgiare ancor di più un carattere forte, in grado di superare anche un calvario che lo ha costretto ad operarsi tre volte al ginocchio. Durante il recupero il classe ’90 ha costruito rapporti umani sinceri con le persone presenti a Trigoria, ed è rimasto legato alla squadra con cui ha sperato di vincere uno scudetto e ha sfiorato una finale di Champions.

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Anche la piazza giallorossa è legatissima alla “lavatrice”. In condizioni di normalità l’ovazione della Curva Sud avrebbe fatto emozionare anche un duro come il centrocampista, ma l’assenza di pubblico renderà meno difficile giocare all’Olimpico da avversario. 

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Nella squadra di Ballardini ci saranno anche altri due ex che – per motivi diversi – a Roma non hanno lasciato i segno. Destro era stato accolto come il bomber del futuro ma, a causa di alcuni infortuni ed evidenti limiti caratteriali, la sua avventura romanista si è conclusa nel 2015 con 29 gol segnati i 68 presente. Sfortunato invece Zappacosta, arrivato in prestito dal Chelsea nell’estate 2019, ma costretto a fermarsi per la rottura del crociato.

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