Stadio della Roma, sì al progetto della giunta comunale. Marino: “È una giornata memorabile”

Pallotta_e_Marino

Si è conclusa la riunione della giunta in Campidoglio alla quale presenziavano tra gli altri Mauro Baldissoni, Mark Pannes, il costruttore Luca Parnasi ed il sindaco Ignazio Marino. Il progetto dello stadio è stato approvato all’unanimità: il più grande passo in avanti dal 26 marzo, giorno della presentazione del progetto in Campidoglio.

Il sindaco ha poi rilasciato ai cronisti le seguenti dichiarazioni: “Oggi è una giornata memorabile per la città. Paragonando a quanto detto dal Presidente del Consiglio Renzi ‘Sblocca Italia’, io adesso parlerei di uno ‘sblocca Roma’ questo grazie al lavoro dei consiglieri e degli assessori fatto durante il mese di agosto e durante la settimana di ferragosto abbiamo uno scenario diverso da sei mesi fa. Abbiamo approvato il bilancio a differenza della maggiorparte delle città italiane. Abbiamo un piano di rientro che riporta davvero rigore nell’equilibrio economico della città. Oggi quella che comunichiamo è una decisione importante non solo dal punto di vista economico e per i tifosi della Roma, ma anche per il metodo con la quale l’abbiamo accettata. In un primo momento avevamo ricevuto una offerta irricevibile, perchè un’amministrazione che ha deciso di investire molto sull’ambiente e sul trasporto su ferro non potevamo accettare che 70 mila persone arrivassero allo stadio su moto o in auto. Abbiamo detto di no e allora oggi abbiamo un modello diverso, un modello che sposta oltre il 60% delle persone su ferro per lo stadio e per gli eventi di spettacoli che il luogo ospiterà. Abbiamo una nuova possibilità per davvero insperata fino a qualche mese da per le persone che vivono nel quartiere Decima o Torrino che non avevano possibilità di spostanmento agevole nella nostra città ed abbiamo dimostrato che con la schiena dritta ed il rigore con molta trasparenza e un lavoro di una squadra di maggioranza abbiamo oggi un lavoro straordinario. Tra poco aprirà uno dei più grossi cantieri della nostra penisola e avremo anche non solo lo stadio, un nuovo trasporto su ferro ma avremo anche un nuovo parco di 34 ettari che non avremo mai avuto, in sicurezza, video-sorveglato per essere vissuto in qualunque ora del giorno e della notte. E poi abbiamo imposto che non si aprirà lo stadio, non si giocherà la prima partita, finchè non saranno ultimate tutte le opere pubbliche attorno all’impianto”

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