Stadio, Lanzalone ai pm: «Così ho corretto il progetto Tor di Valle»

Stando alla versione integrale del suo interrogatorio di garanzia a chiedere continui consigli al bar a Lanzalone era l’assessore all’Urbanistica Montuori. All’ex presidente di Acea viene affidato il compito di rivedere la delibera finale dello Stadio della Roma e viene coinvolto anche in un altro progetti: quello per la costruzione di un palazzetto per il basket. Le parole di Lanzalone riportate da Il Messaggero: “L’assessore, che nel frattempo era diventato Montuori, ci mandò la bozza di questo delibera, se potevamo darci un’occhiata, le ripeto, non l’ho fatta io, l’ha fatta il mio studio, ma penso che qualche indicazione l’abbia fornita“. Lanzalone con Montuori e col vicesindaco Bergamo aveva un rapporto stretto, diventato personale: “Al bar mi facevano una marea di richieste, sulle quali dicevo la mia. Ricevevo un paio di telefonate al mese o da lui o da Baldissoni, soprattutto, che mi diceva: “Sollecita, non ci fanno le cose, non ci parlano” e io la maggior parte delle volte il massimo che facevo, era di fare unWhatsApp. Pallotta, mi chiese di incontrare Bergamo, dopo la partita Roma-Barcellona, mi disse di invitare anche Parnasi che non venne. Due volte ho visto Baldissoni, una volta in Comune, una volta mi disse “non riesco a contattare Giampaoletti, non risponde”… mandai un WhatsApp penso a Giampaoletti“.

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