Stadio della Roma, Grancio: “Il mio non voto non è contro lo stadio, è la difesa degli interessi dei cittadini”. Sospesa dal M5S

Prima crepa nella maggioranza M5S sul nuovo progetto dello stadio della Roma: la consigliera Cristina Grancio ha lasciato la seduta della commissione congiunta Urbanistica e Mobilità in polemica con i dettagli tecnici dell’operazione e con la linea della maggioranza. Io non me la sento di dare un voto qui ed ora, spero i miei colleghi capiscano è una questione non politica ma di legittimità quindi io lascio la Commissione, la mia posizione non è politica e non è contro lo stadio, ha detto la Grancio prima di abbandonare la seduta. La consigliera è da sempre la più critica del gruppo capitolino pentastellato sull’opera ma era scesa a patti con la questione che al livello politico la maggioranza M5S in Campidoglio nei mesi scorsi ha optato per il si al progetto. A chi le chiede se intende uscire dal gruppo M5S la Grancio replica: “No, mica sono contraria alla questione politica, lo stadio va fatto ma nel rispetto delle norme”. Mentre sulla possibilità che anche nel voto in Assemblea Capitolina lasci l’aula o si esprima in modo contrario risponde: “Se non mi mettono per iscritto le mie perplessità vedremo, c’è tempo. Ci sono profili di illegittimità che vanno chiariti. Perché i miei colleghi non mi ascoltano? Chiedete a loro non a me”.

In precedenza in commissione la consigliera aveva sottolineato: “Pallotta spinge? Secondo me non è una questione che si può accettare. Anche perché lo stadio non va bocciato, però non si può star dietro alla scadenza del 15 giugno. Non succede niente se noi ci mettiamo a studiare e a affrontiamo le questioni“. La Grancio ha poi sottolineato la presenza dei vincoli e poi rimarcato: “Voglio assumermi la responsabilità di quello che si fa. Chiedo si chiami il curatore fallimentare per capire come è la situazione di questa Eurnova, per capire se è all’altezza o meno, non che si valuti in un secondo momento. Ci si chiede di valutare un interesse pubblico e non si presenta nemmeno uno studio di fattibilità. E’ previsto che il proponente presenti uno studio di fattibilità. Io chiedo che venga presentato prima – ha concluso – e non dopo”.

Agi

Sono stata sospesa dal M5S per aver espresso in commissione perplessità finanziario giuridiche e sollecitato chiarimenti“. Lo scrive sul suo profilo Facebook la consigliera comunale M5S Cristina Grancio, che questa mattina aveva lasciato in polemica la seduta della commissione congiunta Urbanistica e Mobilità che trattava proprio il tema della pubblica utilità al progetto dello stadio del club giallorosso.

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Il mio non voto non è contro lo stadio e neppure dissenso politico, è la difesa degli interessi dei cittadini. Ho chiesto in commissione e continuerò a chiedere che su faccia subito chiarezza su alcune questioni. Fin qui è quanto debbo agli elettori nel rispetto del mandato. Invece, al M5S invio due righe di risposta sul provvedimento disciplinare, che poggia tutto su verbi condizionali. Agli amici pentastellati che mi sospendono per aver cercato di andare oltre i dubbi dico: o avete le idee confuse o siete in malafede“. Lo scrive sul suo profilo Facebook la consigliera comunale M5S Cristina Grancio, che questa mattina aveva lasciato in polemica la seduta della commissione congiunta Urbanistica e Mobilità che trattava proprio il tema della pubblica utilità al progetto dello stadio del club giallorosso.

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