La Gazzetta dello Sport – Quella di Milano non è stata l’ultima partita di Pjanic con la Roma. No, nessuna novità, le pretendenti del bosniaco possono continuare a sperare. Mire giocherà ancora con la Roma venerdì, nell’amichevole con gli egiziani del l’Al Ahly ad Al-Ain, metà strada tra Dubai e Abu Dhabi. Ma la partita vera è sul mercato. E Spalletti ieri ha provato a portare un po’ di vento alle sue vele: «Mi ha assicurato che vuole restare alla Roma». Poi la precisazione d’obbligo: «Ho piacere se i giocatori fanno quello che fa loro piacere fare. Hanno situazioni individuali con le quali confrontarsi. E noi dobbiamo passare attraverso regole di proposte, coinvolgimenti, obiettivi e qualità». Ovvero un rinnovo di contratto che la Roma non può e non vuole affrontare.
DOMANI VERTICE – Detto che domani, prima della partenza per gli Emirati, andrà in scena un vertice di mercato tra Spalletti e Sabatini, ieri è stato perfezionato l’arrivo del giovane difensore Moustapha Seck, 20 anni, dalla Primavera della Lazio. Capitolo Totti: la Roma fa sapere che non si muoverà dall’offerta presentata al capitano: un milione più premi e conferma dei 6 anni da dirigente. È qui che la partita s’è incagliata: Totti avrebbe chiesto un ruolo definito, quello di direttore tecnico, mentre da Trigoria preferirebbero rinviare la decisione al 2017, quando le idee saranno (forse) più chiare per tutti. La distanza al momento è tutta qui. Sensazioni? Il matrimonio s’ha da fare. Ma per l’addobbo della chiesa, che gran fatica.