Spalletti: “Pensavo di fare qualcosa di meglio”

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Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Stavolta non è stata una disfatta come negli anni precedenti, cinque sconfitte in altrettante partite tra campionato e Coppa Italia con Luis Enrique, Zeman e Rudi Garcia, ma il risultato è stato lo stesso. La Roma ha resistito, senza troppe sofferenze, 75 minuti allo Juventus Stadium, poi si è dovuta arrendere alla magia di Dybala. Una rete che ha regalato ai bianconeri l’undicesima vittoria consecutiva in campionato (la dodicesima complessiva) e tre punti fondamentali nella corsa scudetto, e ha tagliato fuori i giallorossi da tutti gli obiettivi che contano: a 12 punti dal Napoli capolista e a 6 dal terzo posto della Fiorentina e dell’Inter che vale l’accesso ai preliminari di Champions League, da oggi per la Roma comincia un altro campionato.

Luciano Spalletti, che ha lavorato intensamente sulla tattica da quando è è arrivato a Trigoria, ora deve cercare di aggiustare la testa e le gambe. «Pensavo di fare qualcosa di meglio, in questo momento è inutile parlare della classifica e degli obiettivi ancora raggiungibili. La verità – continua il tecnico – è che ci mancano della qualità, siamo un po’ intimoriti e abbiamo paura a fare le cose. Cosa ho detto a Florenzi? Lui è un campione ma ogni tanto si perde in certi atteggiamenti, e questo non va bene». Dal punto di vista mentale, non c’è stata quella scintilla che Spalletti si augurava, nemmeno dopo essere passati in svantaggio: si è vista invece una squadra nervosa, che ha rimediato troppi cartellini gialli per proteste, come lo stesso allenatore ha fatto notare più volte durante la partita.

Serviranno nuovi innesti anche sul mercato e oggi, da questo punto di vista, sarà una giornata caldissima. «Qualcosa la faremo – le parole ieri del d.g. Mauro Baldissoni, proveremo a migliorarci ma la Roma è forte e non deve chiudere operazioni tanto per farle. Gervinho? Confermo che c’è una discussione aperta perché il giocatore ha ricevuto proposte interessanti. Vuole andare via, forse è inutile forzarlo». La discussione con i cinesi dello Jiangsu prosegue, e se arriveranno le garanzie sull’offerta di circa 15 milioni Gervinho sarà libero di andare, liberando il posto per l’arrivo di Diego Perotti. «Finché ce l’ho a disposizione – le parole dell’allenatore del Genoa, Gasperini lo faccio giocare. Spero che rimanga, ma il suo futuro si deciderà ad inizio settimana». Forse già oggi, quando nella capitale potrebbe arrivare anche Stephan El Shaarawy per sottoporsi alle visite mediche: nella nottata c’è stato infatti l’incontro tra il suo agente e i dirigenti del Monaco, per la risoluzione del contratto di prestito. L’accordo tra la Roma e il Milan, invece, per un prestito oneroso (2 milioni) con diritto fissato a 13 milioni, era stato già trovato la scorsa settimana.

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