Spalletti: “La Roma ha un grande direttore sportivo, Sabatini. La rosa ha qualità, ma il lavoro è ancora lungo, sono soddisfatto della stagione. Totti? Abbiamo un bel rapporto e lo vorrò avere anche in futuro”

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Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Queste le parole del tecnico gialloross0 che insieme ad Alberto Gilardino e Dario Dainelli ha partecipato all’inaugurazione del loro nuovo locale in centro a Firenze ‘Fashion Foodballer’:

Spalletti allenatore ed imprenditore…
Sono un amico di quelli che hanno lavorato su questa idea e mi fa piacere perché è un’idea nobile che rende onore al bello del calcio. Il bello è dentro al calcio e bisogna portarlo in superficie. Abbiamo tentato di fare un palchetto che invece di vedere solo una partita si può spaziare su tanti campi nel mondo.

La sua Roma è di nuovo bella. E’ stata una rivoluzione?
No, la cosa fondamentale è il materiale. La qualità nella Roma c’è, e c’è un ottimo lavoro precedentemente fatto. Ci sono grandi giocatori, c’è un grande direttore sportivo, Walter Sabatini, che ha saputo creare una buona squadra. Purtroppo poi si passano momenti che non si riesce. Ma se non c’è qualità è difficile.

Mai pensato che se l’avessero chiamata prima si sarebbe potuto vincere lo scudetto?
No, non è mai facile pensare queste cose. Io e i miei collaboratori abbiamo avuto la possibilità di far vedere la qualità di questi giocatori, ma il lavoro è ancora lungo e se ne può far uscire ancora di più di qualità, perché i giocatori ce l’hanno.

Cosa vuol dire il derby a Roma? 
E’ una partita importante per la nostra classifica, per i nostri tifosi, per la città. I nostri avversari si prepareranno tantissimo. Davanti a me ci sarà un allenatore che stimo tantissimo. Pioli è bravo e lo dicono i giocatori che ha allenato. Speriamo che sarà una bella partita che renda onore al valore di questi giocatori e della città. A me mancava un po’ il calcio italiano. La nostra qualità e attenzione nel preparare le partite è una cosa che ci guardano, ci catturano dall’estero ed io me ne sono accorto di quanta aspettativa crea la scuola italiana.

Già invitato Totti a cena qui? E chi pagherà il conto?
Per il momento non l’ho invitato perché adesso con il terzo figlio è un momento che deve rimanere a casa per lavorare con la famiglia e fare il papà. Altrimenti lo avrei invitato volentieri. Io ho un buon rapporto con Francesco e lo vorrò avere anche in futuro. Poi ci sono momenti particolari nel nostro calcio, ma poi passa tutto, si dimentica e si va avanti.

Oggi Conte ha confermato che andrà ad allenare il Chelsea. Lei che è andato all’estero si sente di dargli un consiglio?
E’ chiaro che bisogna fare attenzione a quelle che sono le culture e le caratteristiche di quel calcio, e Conte lo avrà già fatto perché lui è curato nell’analizzare le cose, lo si vede dalla squadre che ha allenato. La prima qualità è quella di farsi comprare i giocatori, sono quelli che fanno la differenza. E lui ha un presidente che dei bravi giocatori li può comprare. Per quanto riguarda la nazionale credo che farà un ottimo europeo perché Conte vorrà dimostrare la sua professionalità.

Queste le dichiarazioni a firenzeviola.it: “Sono contento di essere tornato a Firenze e sono contento di averlo fatto per Dario (Dainelli, ndr) che ha fatto una cosa molto bella. La mia stagione sta andando abbastanza bene e sono contento di quello che ho fatto quest’anno. Proseguire a Firenze? Sarebbe stata una bella cosa, ma mai dire mai in futuro. Campionato Fiorentina? Non mi aspettavo questi passi falsi ma la stagione rimane positiva. Mancano otto partite e c’è ancora la possibilità. Mi piacerebbe giocare contro i viola da titolare“.

Come riportato da firenzeviola.it sono presenti all’inaugurazione del locale di Spalletti i calciatori della Roma Perotti e De Sanctis.

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