Spalletti: «La mia Roma è più forte e passerà»

TuttoSport (S.Carina) – Il primo crocevia della stagione è arrivato. Stasera, nel ritorno degli ottavi di finale dell’Europa League con il Lione, la prima sentenza: dentro o fuori. Spalletti si mostra ottimista. Anzi, molto ottimista: «In base al valore dei miei calciatori, abbiamo il 60 per cento delle possibilità di qualificarci. Tutto è possibile». Dando seguito alle parole del tecnico, difficilmente basteranno due gol. Perché all’Olimpico si affrontano due squadre che in stagione hanno segnato 90 e 88 gol, senza considerare che i giallorossi in 42 partite stagionali ne hanno vinte soltanto due per 2-0 (a Crotone e con la Lazio), il 4,76%. Partita che quindi si preannuncia spettacolare, dove servirà attaccare: «Noi dobbiamo fare la partita, dare ritmo, cercare subito di far gol per andare a ribaltare il risultato».

LA FRENATA – Il tecnico gioca invece in difesa, quando gli chiedono dell’imminente arrivo del presidente Pallotta (che sbarcherà nel pomeriggio alle 16 all’aeroporto di Ciampino): «Lo saluterò in maniera cordiale, non ho cose in particolare da dirgli. Ascolterò lui, non mi sembrano ci siano i presupposti per far venire fuori un casino. È corretto che parli della squadra e del suo allenatore, ma io non ho nulla da dire, solo da ascoltare». Dopo l’ultimo weekend – con le frasi dette e poi smorzate del presidente alle quali ha fatto seguito la replica dell’allenatore, prima soft e poi ben più efficace nel post-gara col PalermoSpalletti frena. L’impressione è che quello che doveva dire a Pallotta lo abbia già fatto e riguardi i piani di rafforzamento per la prossima stagione. Ora attende una risposta dalla proprietà. Da quello, più che dalla vittoria in Coppa Italia o in Europa League, potrebbe dipendere il suo futuro.

TOCCA A EDIN – Meglio dunque tornare alla gara. Dzeko, vicino a lui, è chiamato a vivere una serata da protagonista. Il bosniaco, a secco nel match dell’andata, ma già a quota 30 gol in stagione, prenota un posto in prima fila: «Dobbiamo fare minimo 2 gol per superare il turno. Tutti dicono che siamo forti, con il Lione dobbiamo dimostrare se è così o no. Dobbiamo dare tutti un po’ di più rispetto a quanto fatto ultimamente, essere concentrati e aggressivi dall’inizio alla fine, solo così si può passare. Anche io ho visto Barca-Psg, nel calcio tutto è possibile, io ci credo sempre». Nota dolente l’Olimpico che non dovrebbe raggiungere le 35mila presenze: «Posso solo dire che abbiamo bisogno dei tifosi, abbiamo visto anche a Lione quanto conta averli, magari in futuro le cose cambieranno perché questa squadra e questa società meritano di averli accanto».

PERES E EMERSON OK – Buone le notizie che arrivano dall’infermeria. Spalletti recupera in extremis sia Emerson che Peres ma difficilmente li schiererà entrambi dall’inizio. Possibile il ritorno alla difesa a quattro ed El Shaarawy nel tridente offensivo dietro Dzeko. In porta toccherà ad Alisson.

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