A volte, il calcio regala storie che vanno oltre il campo, intrecciando rivalità, ironia e umanità. È il caso di un episodio raccontato da Luciano Spalletti nella sua autobiografia “Il Paradiso esiste… ma quanta fatica”, dove l’attuale CT della Nazionale ripercorre i suoi anni da allenatore, con un aneddoto curioso e divertente su un tifoso della Lazio.
Spalletti ha ricordato di un sostenitore biancoceleste che, durante gli spostamenti della squadra in pullman, si appostava sempre nello stesso punto per insultare la Roma e i suoi giocatori, senza risparmiarsi nemmeno nei gesti. Un giorno, esasperato, l’allenatore decise di reagire in modo originale: “Feci fare inversione al pullman, tornammo indietro con la scorta che non capiva nulla, e una volta sotto la sua finestra, feci scendere i ragazzi per rispondere a modo nostro. Lui sparì e non si fece più vedere”.
Nonostante l’ironia dell’episodio, Spalletti ha tenuto a sottolineare il rispetto verso i tifosi laziali: “Balordi ce ne sono ovunque, ma ho sempre stimato l’altra sponda della città e i suoi supporter”. Una lezione di sportività che va oltre gli sfottò e dimostra quanto si possa essere rivali senza smettere di essere uomini.