Spalletti deluso: «Abbiamo lasciato due punti»

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Il Corriere della Sera (G.Piacentini) «A Empoli abbiamo lasciato due punti». Non può essere soddisfatto, a fine gara, Luciano Spalletti. La Roma non è riuscita a centrare il quinto successo consecutivo in campionato e a rimanere attaccata alla Juventus. «Noi per vincere – le sue parole – non possiamo essere solo belli, come siamo stati a Empoli, ma bellissimi. Abbiamo sempre cercato di fare la partita, ci sono capitate delle occasioni che avremmo dovuto sfruttare. Anche se dal punto di vista dell’impegno non ho niente da dire ai miei giocatori, dobbiamo fare di più con le palle gol che ci capitano: abbiamo vinto partite in cui abbiamo creato molto meno rispetto ad Empoli. Skorupski è stato bravo, ha fatto delle parate importanti, le condizioni del campo non ci hanno aiutati, ma anche noi abbiamo le nostre responsabilità».

Quelle, appunto, di non riuscire ad essere concreti. «Bisognerebbe essere un po’ più mestieranti, di solito in queste gare si fanno tre o quattro gol, noi non ci siamo riusciti e stiamo a parlare di alcune situazioni che ritornano di frequente. Bisogna fare attenzione perché se capita troppo spesso, gli altri non si fermano». Spalletti torna su alcune scelte di formazione, compresa quella di schierare la difesa a tre. «Emerson l’ho schierato alto a destra perché mi serviva lì, mi faceva comodo dal punto di vista tattico, ogni tanto tornava ad aiutare i tre dietro. Avessi avuto Peres dall’inizio forse avrei cambiato qualcosa, ma Bruno aveva solo trenta minuti nelle gambe. Ruediger l’ho rischiato e poi l’ho tolto. Paredes? Sta bene, l’ho scelto perché ha qualità, piede e forza fisica, cerca sempre le verticalizzazioni. All’inizio doveva prendere confidenza, ma è un giocatore forte».

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