Spadafora: “La FIGC dovrà riadattare il protocollo. Il campionato riprenderà solo in sicurezza”

Il ministro dello Sport Spadafora ha parlato in un’informativa urgente al Senato. Queste le sue parole per quanto riguarda il mondo del calcio:

“Ho mantenuto rapporti costanti con tutti gli organismi sportivi. Abbiamo proceduto con prudenza alla riapertura di tutto il mondo sportivo. Spesso l’attenzione si è concentrata sul calcio. Vorrei chiarire alcuni aspetti. Io sono pienamente consapevole dell’importanza del calcio e quindi sarebbe paradossale se io non riconoscessi la sua importanza, perché oggettivamente è un’industria importante del nostro paese. Ho trovato eccessivo l’inasprimento del dibattito politico e mediatico. Ieri sono arrivate le valutazioni del CTS sul protocollo proposto dalla FIGC per la ripresa degli allenamenti. Le osservazioni sono numerose. Ne cito tre: la prima è che con un positivo tutta la squadra deve essere messa in quarantena. La seconda è la responsabilità per i medici delle singole squadre. La terza è sul grande numero di tamponi per i calciatori che non devono impattare sulle necessità degli altri cittadini. La FIGC immagino riadatterà il protocollo sulla base di queste osservazioni. Resterà la necessità di definire la riapertura del campionato. Se riprenderà la Serie A, come tutti auspichiamo, lo farà perchè siamo arrivati a questa decisione dopo una serie di azioni che ci consenta di riprenderlo in sicurezza. Non è possibile decidere solo per una fretta irresponsabile. Gli unici paesi che hanno deciso subito una data sono quelli che hanno fermato il campionato. Abbiamo visto spesso i presidenti delle società cambiare opinione. Noi abbiamo mantenuto sempre una linea di prudenza. Vogliamo evitare di doverci ritrovare nuovamente in questa situazione. La necessità di terminare il campionato nasce da legittime e indiscutibili ragioni economiche“.

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