Smalling, cercasi erede: la Roma vuole rinforzi

La Gazzetta dello Sport – Fino a due mesi fa sembrava che alla Roma non si potesse più sperare di avere una difesa decorosa senza avere a disposizione Chris Smalling e adesso invece si pensa già alla possibilità di liberarsene per sostituirlo.

Smalling, a un passo dal compiere 34 anni (e dovrà essere pagato fino a quasi 36), finora ha giocato solo tre partite con questo bilancio: due sconfitte, un pareggio casalingo e sei gol al passivo. Poi la scomparsa dai campi di gioco per un perdurante fastidio al tendine del ginocchio che lo ha messo fuori causa. Destino cinico e baro?

Non proprio. Quelle simpatiche bizzarrie salutiste adesso, per José Mourinho, sono diventate un problema, perché l’inglese non vuole sottoporsi a quelle terapie antidolorifiche o antinfiammatorie classiche del calcio. Ne consegue che il suo rientro, che era previsto dopo la sosta per le nazionali a ottobre, adesso slitta a quella di novembre, con l’allenatore seccato per la mancanza di disponibilità del difensore, nonostante le chiare difficoltà della squadra.

Con queste premesse, non sorprende che il club giallorosso provi a guardare avanti. Anche a gennaio, se fosse possibile, soprattutto se a interessarsi all’ex Manchester United fosse una munifica società dell’Arabia Saudita. Sempre con la formula del prestito con diritto di riscatto, vengono monitorati diversi profili.

Il primo è quello di Trevoh Chalobah, 24 anni, della Sierra Leone ma naturalizzato inglese, che finora non ha giocato neppure un minuto col Chelsea, club col quale la Roma ha ottimi rapporti. Occhio anche al francese Oumar Solet, 23 anni, difensore del Salisburgo. Se Chalobah ha il contratto in scadenza nel 2028, Solet si ferma al 2025, anche se la società austriaca intenderebbe monetizzare, senza concedere prestiti. Finita qui? Non proprio. 

Nel Tottenham c’è anche Eric Dier, 29 anni, che finora non ha giocato neppure un minuto. L’inglese, tra l’altro, ha anche il contratto in scadenza a giugno e quindi l’operazione potrebbe non essere impossibile. Inoltre, proprio come Chalobah, Dier può giocare anche da centrocampista, cosa che darebbe a Mourinho un ventaglio di soluzioni diverse

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