Il Sole 24 Ore (A. Biondi) – Si terrà il 13 gennaio l’udienza finale della causa che vede contrapposti Sky Italia e la Lega Serie A. In gioco c’è la “rata della discordia”: la sesta dei diritti audiovisivi della stagione 2019/20, pari a 131 milioni di euro che Sky si è rifiutata inizialmente di pagare, in considerazione dei problemi legati alla pandemia, salvo poi procedere al versamento nelle case dei club dopo che a febbraio il Tribunale di Milano ha concesso “la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo”.
In un caso o nell’altro, che vinca Sky o la lega non è un passaggio indolore questo che concluderà la travagliata assegnazione dei diritti per la Serie A per il 2021-24, andati a Dazn, anch’essa attesa a un passaggio importante nel mese di gennaio. È allora, ha spiegato il presidente Agcom Giacomo lasorella partecipando alla presentazione del Rapporto AuditelCensis, che arriverà a conclusione l’istruttoria dell’Authority sulla piattaforma.
