Corriere dello Sport (A. Giordano) – Il segnale, subdolo, è sempre lo stesso: s’avverte un pizzicotto che diventa un fitta, che si trasforma in dolorino e che sancisce una resa, però condizionata. “Risentimento muscolare”. Quanto basta e avanza per pensare che Roma-Napoli, per Sirigu, si trasformi in tormento da vivere standosene a casa, in divano, lasciando ad Idasiak e Marfella il diritto di accomodarsi in panchina, alle spalle di Meret.
Il calcio 3.0 non fa sconti neanche a chi in genere osserva: Sirigu non ce la e alle spalle di Meret ci andranno due “bambini” (si fa per dire) – il polacco Idasiak (20 anni) e il napoletanissimo Marfella (23) – che vivono in simbiosi con i loro colleghi e si dividono il ruolo di terzo.
Ma adesso va così e Zambo Anguissa, che si è bloccato contro l’Ajax, ha saltato il Bologna e guarda con fiducia però pure con cautela all’Olimpico, può ben dirlo: anche ieri personalizzato e terapie, ch’è ancora poco per pensare di riuscire ad infilarsi tra i convocati. Stamani si capirà, e in maniera netta, quanti e quali siano le possibilità per il centrocampista d’essere uno da “lotta e da governo”, come richiede una sfida di così alto spessore.
