Si riparte da Dzeko. Rebus per Veretout, Diawara e Pau Lopez. Piace Mazraoui

La Gazzetta dello Sport – Qualche giorno fa un tifosi ha chiesto ad Alisson: “Non è che torni?“, il portiere ha sorriso, ma il suo nome è utile a far capire che tipo di giocatori vorrà la Roma di Friedkin: bravi, dai costi accessibili, capaci in pochi anni di diventare dei top. La sensazione è che queste operazioni verranno fatte dal prossimo anno. Adesso la Roma deve blindare i talenti che ha e mettere a disposizione di Fonseca la miglior rosa possibile. Il primo nome è quello di Dzeko. Le dure parole dopo il Siviglia erano rivolte a se stesso e non ai compagni e a Fonseca, ma in parte anche alla società. Dzeko chiede una squadra competitiva e dei giocatori all’altezza. E’ destinato a restare alla Roma e la sua cessione non rientra nei piani del club. Qualche dubbio in più sui centrocampisti. Diawara piace all’Arsenal che lo vorrebbe al posto di Torreira, e qualche discorso è stato fatto con il Leeds. La Roma lo valuta 30 milioni. Veretout, invece, continua ad essere corteggiato dal Napoli. Con Cristante che non ha convinto fino in fondo l’impressione è che il centrocampo potrebbe suvire qualche modifica (il preferito è Castrovilli ma è complicato). Il nuovo ds poi dovrà fronteggiare gli esuberi: si cerca una squadra per Fazio, Jesus, Perotti, Santon e Pastore. Per quest’ultimo se ne parlerà, probabilmente, a gennaio: la prossima settimana volerà a Barcellona per risolvere il problema all’anca. Stop di due mesi. In difesa si proverà a far tornare Smalling, mentre saranno ceduti Florenzi e Karsdorp. Per il ruolo di terzino piace Mazraoui dell’Ajax. In porta Pau Lopez non ha convinto, ma la Roma deve evitare una minusvalenza rispetto a quanto speso un anno fa.

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