Sì allo “sblocca-stadi”, basta l’ok del Comune

Corriere dello Sport (G. Marota) – Lo chiamano “emendamento sblocca-stadi“, perché potrebbe mettere alle corde la burocrazia, accelerando gli interventi di modifica o di rifacimento ex novo degli impianti italiani. Le commissioni Affari Costituzionali e Lavoro del Senato hanno ritenuto “ammissibile” l’emendamento presentato da Matteo Renzi nell’ambito del Decreto Semplificazioni. In particolare, l’ex Premier e leader di Italia Viva aveva chiesto la possibilità per un club di avviare lavori senza l’autorizzazione della Soprintendenza, riducendo così le tempistiche e l’impatto dei vincoli. È una rivoluzione che i presidenti-imprenditori attendono da anni, in città dove sono stati avviati degli iter, come Roma con lo Stadio della Roma, e in quelle che vorrebbero provarci.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti