Corriere dello Sport – Shaqiri, lo “Gnomo magico” ha stregato la Svizzera

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Non aveva ancora compiuto 20 anni, quando ricevette il premio di Calciatore Svizzero dell’Anno. Un record, perché il più giovane di tutti i tempi a ricevere questo importante riconoscimento per il più grande talento del football elvetico del XXI secolo.

 

Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, Shaqiri è figlio di genitori albanesi, nato a Gnjilane, una delle sette città più grandi del Kosovo, che nel 1991 faceva ancora parte della Jugoslavia. Con la sua famiglia, si trasferì ancora bambino in Svizzera, crescendo in condizioni modeste in una fattoria di Augst, nel Canton Basilea.

 

Alto soltanto 169 centimetri ha una forte muscolatura che, unita a una grande fiducia nei propri mezzi, gli consentono di affrontare avversari fisicamente molto più «piazzati» di lui. Le sue iniziative seminano spesso il panico nelle difese avversarie, e grazie ad una tecnica e ad una visione di gioco già raffinate è in grado di creare occasioni da gol per i compagni. Il quotidiano svizzero-tedesco «Blick» lo ha giustamente soprannominato «Gnomo Magico». Le sue convincenti prestazioni con il Basilea, hanno spinto i lungimiranti dirigenti del Bayern ad acquistarlo il 9 febbraio 2012, sborsando 12 milioni di euro e facendogli firmare un contratto quadriennale (a partire dal 1° luglio).

 

Nella Bundesliga ha cominciato giocando con una certa regolarità, perché Heynckes lo considerava il primo sostituto di Ribery. La prima annata tedesca è stata straordinaria, culminata con la Champions League, dopo campionato e Coppa di Germania per un «triplete» storico. Guardiola non lo ha «visto» più come il suo predecessore, ma alla fine Xherdan ha messo nella sua personale bacheca altri tre titoli: Bundesliga, Coppa tedesca e Mondiale per club.

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