La Gazzetta dello Sport (E. Esposito – E. Zotti) – Non si ferma l’indagine della Procura Federale sul “Sex Gate” a Trigoria. Dopo aver ascoltato – lunedì scorso – i due ex dipendenti protagonisti del video, ieri mattina è stato Lorenzo Vitali, capo del “team legal” giallorosso, a sedersi davanti al procuratore Giuseppe Chinè.

L’audizione di Vitali, accompagnato dall’avvocato Antonio Conte, è iniziata poco dopo le 9 ed è durata circa un’ora. Chinè, oltre a ricostruire come si sia diffuso il filmato, ha voluto accertare le dinamiche che hanno spinto la Roma a licenziare i due ragazzi. 

Nella lettera con cui è stato interrotto il rapporto lavorativo – consegnata personalmente da Vitali – il club ha esplicitamente fatto riferimento al video, che non avrebbe dovuto in alcun modo essere visionato né utilizzato come giusta causa in un licenziamento. 

Anche davanti a Chinè la Roma ha ribadito di essere vittima di un attacco volto a destabilizzare il club (per scoprire chi ci sta dietro ha deciso di avvalersi di un importante studio penale).