Il Messaggero (G. Lengua) – Ancora più adrenalina in Serie A. Tornano (quasi) tutte le partite in contemporanea. Un salto negli anni ’90 quando le tv a pagamento non dettavano le regole su date e orari. Domenica 18 maggio sarà una giornata di altri tempi, tutti i tifosi d’Italia impegnati a seguire la loro squadra a partire dalle 20.45. Scenderanno in campo 18 club su 20, le uniche escluse sono Genoa e Atalanta che si affronteranno sabato 17 alle 20.45. Il motivo? Il risultato non conta perché non inciderà né sui loro obiettivi sportivi, né su quelli di nessun altra società. Inizialmente la Lega, per andare incontro alle volontà delle televisioni, aveva pensato di dividere le partite in due blocchi: da un lato le sfide per la salvezza (Cagliari-Venezia, Verona-Como, Lecce-Torino e Monza-Empoli) e in un orario diverso le sfide per Champions e scudetto (Fiorentina-Bologna, Inter-Lazio, Juventus-Udinese, Parma-Napoli e Roma-Milan).

Il problema è il Parma in piena lotta per non retrocedere. C’era il rischio che avrebbe giocato con minore intensità contro il Napoli una volta appreso di essere salvo. Dunque, per garantire la regolarità, si farà come accaduto nella ultima giornata del girone delle tre competizioni europee. Un duro colpo per le tv che non potranno vendere agli sponsor il singolo evento. Quello italiano è il campionato più incerto d’Europa: è aperta la corsa scudetto, quella Champions e salvezza. In Francia, invece, il Psg è già campione, la Bundesliga l’ha vinta il Bayern Monaco e in Spagna il Barcellona ha praticamente conquistato il titolo.

La Serie A per non farsi mancare nulla ha anche il pericolo spareggio scudetto qualora il Napoli dovesse perdere con il Parma e l’Inter vincere con la Lazio. A quel punto l’ipotesi che si sta facendo largo è anticipare l’ultima giornata per le due squadre a mercoledì 21 o giovedì 22 maggio. Così da permettere la disputa dell’eventuale spareggio sabato 24 o domenica 25 e lasciare poi una settimana o quasi alla squadra di Inzaghi per preparare la finale di Champions (31 maggio).