E’ passato molto tempo da quando Stefano Sanderra allenava il Frosinone: “Mi fa molto piacere che il Frosinone sia in Serie A -racconta l’attuale tecnico della Viterbese, ora in D-. Il primo passo l’abbiamo fatto noi, dalla D alla C2, siamo orgogliosi di essere nella storia del club. Abbiamo iniziato lì vicino a Ferentino, c’è anche uno spirito di appartenenza“.
Fece una stagione straordinaria…
“Esatto. Facemmo 81 punti, arrivammo secondi e fu un campionato strepitoso“.
Se lo aspettava il Frosinone in A? E’ richiesta sincerità…
“Sono sincero, mai. Auguro lo stesso al Latina, magari un derby clamoroso in Serie A: c’è rivalità, ma io ho lavorato bene in tutte e due le piazze e ci siamo fatti rispettare“.
Intanto, domani, Frosinone-Roma…
“Al Matusa, la Roma… Tanti anni fa non ci si poteva neanche pensare, se qualcuno lo avesse immaginato, sarebbe caduto dal letto dopo un bel sogno“.
In molti danno il Frosinone come primo candidato alla retrocessione…
“Non lo darei per spacciato. Può lottare, in A c’è tanto divario tra le grandi e le altre. C’è un gruppo di altre e con qualche punto può prendere fiducia. Non lo vedo spacciato come tanti dicono: in casa è tosta, vincere al Matusa non è facile. Il Torino l’ha toccato con mano“.
C’è un giocatore sul quale scommetterebbe?
“Io ho allenato Dionisi e Ciofani: per me sono due riferimenti, perché dopo tanta gavetta sono in A. Sono due ragazzi eccezionali, scommetto su di loro“.
TMW