Salah, sorrisi e due parole: «Yes, I am very happy»

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Il Messaggero (U.Trani) – «I’m happy». Salah sorride di gusto, camicia bianca e cravatta della Roma, nel garage del Franchi. Si batte la mano sul cuore e sempre in inglese chiede scusa. «Non posso parlare, ma è chiaro che sono felice per il successo». Gli chiedono di non replicare alle offese dei tifosi viola, di non commentare i due cartellini gialli di Orsato e di non rispondere alle accuse dei dirigenti della Fiorentina. Si gode il 5˚ gol in campionato: è lui il romanista che ne ha segnati di più per dar forza al miglior attacco del torneo (22).

MANAGER SCATENATO – A difenderlo ci pensa, come al solito, Ramy Abbas, il suo procuratore. Che attacca ancora il consigliere delegato viola Mencucci: «Gli uomini adulti dovrebbero rispettare quello che hanno firmato e quello che hanno promesso. E astenersi dal tormentare un giovane e innocente calciatore che sta semplicemente cercando di fare il suo lavoro. Loro continuano a parlare e a farsi degli autogol con le dichiarazioni in pubblico. Non ci sono mai stati problemi con i tifosi. Che poi è normale che fischino l’ex. I problemi ci sono stati con i dirigenti e con la loro voglia di punire un giocatore che non voleva più rimanere a Firenze. E’ spiacevole vederli rilasciare interviste velenose e perseguitare chi ha fatto una scelta. Questa vicenda è solo divertente. E ridicola. Vorrei dire ai dirigenti della Fiorentina di valutare bene se vale la pena di combattere una battaglia che sono destinati a perdere: il giocatore non sarà squalificato ».

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