Salah asso nella manica

TuttoSport (S.Carina) – Apparentemente dubbi di formazioni non dovrebbero essercene. Peres che recupera in extremis e Salah che, pur bruciando i tempi del rientro, ha appena due allenamenti nelle gambe dopo due settimane di stop, appaiono inevitabilmente dietro a El Shaarawy. Eppure con Spalletti, la sorpresa è dietro l’angolo. Non tanto per le parole spese sull’egiziano («È a disposizione, è un tipo di giocatore che ha nelle sue qualità questa accelerazione per cui quella lì non è che diminuisca. Va ovviamente valutato nel contesto della partita che sarà») quanto per la sensazione che molto, dello schieramento giallorosso, dipenderà da come Allegri deciderà di far giocare la Juventus.

SCELTE TATTICHE – Le varianti che potrebbero far cambiare idea in corsa al tecnico giallorosso sono almeno tre: Mandzukic o Dybala, la difesa a quattro o a tre, Pjanic in mediana o dietro le punte. Ieri, durante la conferenza stampa, Spalletti ha lasciato intendere come non intenda improntare una gara difensiva («Non è che si va lì e si punta al pareggio mettendosi tutti nella metà campo, così si perderebbe di sicuro. Bisogna giocare la partita»): l’ipotesi dunque paventata in settimana di alzare Emerson e schierare terzino sinistro Juan Jesus sembra accantonata. Quella che si vedrà questa sera allo Stadium sarà probabilmente la Roma delle ultime due partite: baricentro più basso di una trentina di metri rispetto a quanto aveva abituato ad inizio torneo, reparti vicini tra loro che trasformano il 4-2- 3-1 di partenza in un 4-1-4-1 in fase difensiva con De Rossi davanti alla difesa e Nainggolan in marcatura sull’amico Pjanic. A proposito del belga, duro messaggio al ct Martinez: «Se non gli piaccio, sarei felice che me lo dica subito».

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