Sacchi: “A Roma con De Rossi c’è stato un cambiamento radicale. Il derby italiano è una sfida aperta”

Arrigo Sacchi ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, soffermandosi anche sul duello in Europa League tra Milan e Roma. Ecco le sue parole.

Partiamo dall’Europa League e dal derby italiano tra Milan e Roma. Come lo vede?
“Sfida aperta e mi spiego subito. Il Milan è stato piuttosto discontinuo nel corso della stagione, però in questo 2024 sta dimostrando di aver fatto dei miglioramenti. Non è ancora la squadra che io vorrei vedere, compatta e solida in ogni reparto, o perlomeno non riesce a essere sempre così. Ma ha margini di crescita e, soprattutto, ha esperienza internazionale”.

È sufficiente l’esperienza per passare il turno?
“No, serve il gioco prima di tutto. Ma il Milan, il gioco, quando azzecca la giornata giusta, ce l’ha. E adesso ce l’ha pure la Roma. Con De Rossi c’è stato un cambiamento radicale. La squadra ha idee, si muove secondo uno spartito, sembra completamente diversa rispetto al periodo di Mourinho. Non so che cosa sia successo, non essendo dentro all’ambiente giallorosso, però penso che questa Roma darà parecchio fastidio al Milan”.

Risultato? Chi arriverà in semifinale?
“Non sono un indovino, mi limito a dire che può succedere di tutto. Forse il Milan ha il vantaggio di giocare la prima a San Siro. Ma consideriamo che nelle partite di coppa sono fondamentali, soprattutto in primavera, l’aspetto psicologico e l’aspetto fisico. Come stanno i giocatori del Milan e quelli della Roma? Sono al top?”.

Le gare di campionato daranno indicazioni.
“I rossoneri ora andranno a far visita alla Fiorentina, e lì ci renderemo conto della situazione. La Roma sarà impegnata a Lecce, trasferta che apparentemente è alla sua portata, ma non si può mai dire. Ripeto: in Europa League sfida aperta, 50 e 50 di possibilità”.

Che cosa le piace della nuova Roma?
“Vedo maggiore intraprendenza. E poi è stato riesumato un giocatore come Pellegrini che io conosco bene perché veniva nelle nazionali giovanili quando ne ero responsabile. È un bravo ragazzo e un bravo calciatore”.

E il punto di forza del Milan?
“Se fanno un buon pressing, ma non sempre lo fanno, i rossoneri riescono a recuperare velocemente il pallone e a innescare gli attaccanti esterni che sono molto rapidi. Pulisic sta facendo molto bene, anche Loftus-Cheek si sta rivelando un buon acquisto. E poi c’è Leao, che non sai mai quello che ti può dare a causa del suo temperamento, ma ha grandissime qualità e può risolvere da solo i problemi”.

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