La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Se il “corto muso” diventerà il marchio del calcio del terzo millennio, la Roma sta già diventando regina della tendenza. Per la decima volta in stagione vince con un solo gol di scarto, senza contare che gli ultimi tre successi sono stati tutti per 1-0.
Così anche in Olanda, contro un Vitesse organizzato ma sciupone, “esporta” questa forma di made in Italy che consente ai giallorossi di mettere un piede ai quarti di finale. Merito di una vittoria faticosa, ma santificata dalla rete di Oliveira che finisce poi espulso per somma di ammonizioni, alzando il tasso di barricate nel finale.
Singolare per una squadra che, con 19 reti, è quella che ha segnato più di chiunque nella Conference. Di sicuro aveva ragione Mourinho a lamentarsi del campo, terribile persino per i Dilettanti, e questo forse non ha agevolato i giallorossi, più tecnici dei rivali, ma un dato di nuovo “alla corto muso” può rasserenare tutti: è la quindicesima gara stagionale in cui la Roma non subisce reti.