Roma, un nuovo audio inguaia Berdini: «Usami come anonimo»

Corriere Della Sera (A.Trocino) – Un nuovo spezzone di audio della conversazione con il cronista della Stampa Federico Capurso mette nei guai l’assessore all’Urbanistica di Roma. Sono solo nove secondi, nei quali però Paolo Berdini ammette esplicitamente di sapere che sta parlando con un giornalista e spiega al cronista che può usare in forma anonima le sue dichiarazioni sulla presunta relazione tra Salvatore Romeo e Virginia Raggi. Il nuovo audio Lo spezzone viene pubblicato sulla pagina Facebook di Mattia Feltri, giornalista del quotidiano La Stampa. Una risposta esplicita alle parole di Berdini, che nei giorni scorsi ha sostenuto versioni contraddittorie, negando di sapere che stesse parlando con un cronista. In questi nove secondi, l’ancora assessore, sia pure congelato e trattenuto «con riserva» dalla sindaca, dice: «Mo’ fa’ conto quello che penso io, che rimane veramente fra noi, poi lo utilizzi: un anonimo che ti ha detto… Cioè questi erano amanti». Il riferimento è al fatto che Berdini, a suo dire, si era accorto sin dai primissimi giorni che Salvatore Romeo e la Raggi erano amanti. Circostanza irrilevante, se non fosse che poi Romeo era stato promosso a capo della segreteria della sindaca con lo stipendio triplicato.

LA VICENDA – La pubblicazione iniziale dell’articolo, senza audio, aveva provocato un putiferio. La sindaca aveva riunito consiglieri e assessori e, dopo essersi consultata telefonicamente con Beppe Grillo e Davide Casaleggio, alla fine aveva deciso di prendere tempo. Chiedendo un atto formale di scuse a Berdini (che infatti rimise il mandato nelle sue mani) ma respingendo poi le sue dimissioni con «riserva» in attesa di trovare un sostituto. La pubblicazione di alcuni spezzoni dell’audio aveva però poi aggravato la posizione di Berdini.

LE POLIZZE DI ROMEO – Il caso si è intrecciato con la vicenda delle polizze. Si è scoperto, infatti, che Romeo ha intestato «a loro insaputa» numerose polizze ad amici e persone di fiducia, comprese due alla Raggi, la quale ha sempre dichiarato di non saperne nulla. Ieri Romeo ha annunciato: «Durante la settimana ho modificato l’intestazione delle polizze vita che avevo stipulato indicando come beneficiaria in caso di mia morte Virginia Raggi, così come lei aveva pubblicamente richiesto il giorno in cui è venuta a sapere che avevo sottoscritto diverse polizze aventi come beneficiari alcuni amici. Come già detto, mi dispiace profondamente aver creato ulteriore disagio e imbarazzo alla sindaca, a persone ed amici totalmente all’oscuro delle mie scelte: i miei investimenti finanziari, i miei conti e le mie attività riguardano esclusivamente me».

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