Roma, ricomincia la corsa

Corriere dello Sport – Il cammino in Champions League, o Coppa dei Campioni come amano ancora chiamarla i nostalgici, riparte al cospetto di una potenza del calcio europeo, l’Atletico Madrid di Simeone che, nelle ultime 4 stagioni, ha centrato due finali. Un esordio da brividi per la Roma che inizia la sua avventura numero 12, considerando il preliminare della scorsa stagione, nella competizione europea più importante. Sono 91 i match giocati con 29 vittorie, 25 pareggi e 37 sconfitte. E pensare che la prima volta, 34 anni fa, sarebbe potuto essere indimenticabile.

FINALE MALEDETTA – È la Roma di Di Bartolomei e Falcao, di Conti e Pruzzo, di Nela e Cerezo. È, soprattutto, la Roma del Barone, Nils Liedholm. Una squadra meravigliosa che sembra destinata al “vissero tutti felici e contenti” ma che, come spesso accaduto nella storia giallorossa, si ferma a un passo dalla leggenda. La finale giocata all’Olimpico contro il Liverpool e si risolve ai rigori dopo l’1-1 dei 90 minuti: gli errori di Conti e Graziani sanciscono il trionfo dei Reds ma, ancora oggi, in molti rimpiangono di non aver giocato quella partita con Maldera e Ancelotti, due rigoristi. Magari non sarebbe cambiato nulla o magari chissà.

IL RITORNO – Ci vogliono 18 anni per rivedere la Roma giocare in Champions: il giorno dell’esordio è, purtroppo, ricordato per i tragici eventi delle Torri Gemelle. L’11 settembre del 2001 arriva all’Olimpico il Real Madrid di Raul e Figo ma la gioia per il ritorno dei giallorossi nella kermesse più importante passa in secondo piano: quella sera, in uno stadio stracolmo, tutti sono intenti più a guardare il cielo che non la gara. I capitolini si fermano al secondo girone eliminatorio, allora la formula prevedeva due gironi prima dei quarti, con grandissimo rammarico per l’occasione sprecata: Totti e compagni escono solo per gli scontri diretti con il Liverpool e per un pareggio incredibile, in casa, contro il Galatasaray. L’anno dopo è sempre il secondo girone a risultare fatale ai capitolini mentre nel 2004, quella dei 4 allenatori, si conclude senza neanche una vittoria ma il riscatto è dietro l’angolo. A Roma arriva Luciano Spalletti e, per due anni consecutivi, i giallorossi entrano tra le migliori otto d’Europa dando spettacolo ed eliminando formazioni come Lione e Real Madrid. Le vittorie allo Gerland e al Bernabeu rimangono tra le pagine più intense della storia romanista. In entrambe le occasioni è il Manchester United a interrompere i sogni giallorossi mentre nel 2009 solo i rigori qualificano l’Arsenal ai quarti. Le ultime 4 partecipazioni non sono da incorniciare per i giallorossi ma oggi si ricomincia ascoltando quella musica che fa sognare tutti i tifosi.

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