Roma, ostacoli tecnici

Il futuro della Roma rimane ancora in stand by. E a prescindere dal piazzamento finale in campionato che comunque inciderà sull’ennesima rivoluzione tecnica: senza la partecipazione alla Champions, ogni investimento va pesato più che negli ultimi anni (possibile pure la rinuncia alla squadra B). Come il monte ingaggi: l’attuale diventerebbe improponibile. Di conseguenza qualche big uscirebbe dalla rosa. La priorità di Pallotta, però, è il completamento dell’organigramma della società, nominando il nuovo ds (Petrachi sfida Massara). Perché con il successore di Monchi, sempre ascoltando il suggeritore Baldini, il presidente deve individuare l’erede di Ranieri. Lungo il percorso stanno aumentando gli ostacoli. Così, passando da Sarri a Gasperini e tenendo in corsa Conte, non va dato per scontato il sì dell’eventuale interlocutore. Il Grande Rebus è sulla scrivania di Pallotta. Che, a quanto pare, è stato già relazionato sui contatti avuti con gli interessati. Baldini è quello che lo tiene informato sul rapporto di Sarri con il Chelsea. L’allenatore è ormai in bilico, addirittura i tifosi vogliono disertare Stamford Bridge e vendere gli abbonamenti delle ultime gare dei Blues. Ma Sarri non è più convinto, come fece capire due anni fa a Baldini, di trasferirsi a Trigoria. Al Napoli avrebbe voluto soprattutto Manolas e Dzeko (anche El Shaarawy, per la verità). Adesso è stato pre-allertato: il difensore e il centravanti non sono sicuri di restare qui. Il tecnico è stato ultimamente chiamato anche dalla Fiorentina. Non si è, però, ancora impegnato con nessuno. Lo riporta Il Messaggero.

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