«Roma, non avere paura del turnover»

Corriere della Sera (L.Valdiserri) – In Europa si vince alzando il ritmo, ma, per tenere il ritmo alto, serve una squadra atleticamente fresca, che si può ottenere soltanto attraverso il turnover. La legge di Eusebio Di Francesco è semplice e concreta. La partita di stasera contro il Qarabag (alle 18 ora italiana, diretta solo per abbonati su Mediaset Premium) è un banco di prova importante per questa teoria. «Non sono d’accordo con chi afferma che la serie A non è un campionato allenanteha detto il tecnico giallorosso alla vigilia – Anche in Spagna e Inghilterra vincono più o meno sempre le stesse squadre, anche lì c’è un grande divario tra le prime e le altre. Per fare bene bisogna alzare il ritmo e noi, sotto questo aspetto, stiamo crescendo. In tutte le squadre ci sono delle gerarchie, ma io alleno tutti i miei giocatori nello stesso modo perché li voglio tutti pronti a giocare». Naturalmente bisogna essere attenti a dosare i carichi, cercando di evitare il più possibile infortuni muscolari. L’ultimo di otto (due a Schick, due a Moreno, uno a Nura, Bruno Peres e Karsdorp) è arrivato ieri, nell’allenamento di rifinitura per il colpo subìto durante Roma-Udinese di sabato scorso, non è stata un’idea fortunata. Ma convocarlo è stato probabilmente un segnale dato a tutta la squadra: guai a sottovalutare il Qarabag, si parte con tutti i migliori disponibili. Anche stasera il turnover sarà importante: possibili i cambi Bruno Peres/Florenzi, Gonalons/De Rossi (il vero ballottaggio), Pellegrini/Strootman, Defrel/Perotti e Juan Jesus/Fazio. Una specie di regola del 5, come è successo contro Verona, Benevento e Udinese. «Bisogna sempre cambiare è la tesi di Di Francesco – e succederà anche contro il Qarabag e a Milano, domenica prossima a San Siro contro il Milan. Il mio calcio è dispendioso e, ad esempio, nel ruolo di esterno d’attacco ho bisogno di turnover». Gli unici intoccabili sono Alisson, Kolarov e Dzeko, confermatissimi anche per questa partita: «Il nostro livello tecnico è sicuramente superiore a quello del Qarabag, ma nessuna partita è facile se non la rendi facile tu. – ancora il tecnico – Bisogna avere sempre in campo giocatori determinati, cattivi e con certe caratteristiche. Per questo Kolarov e Dzeko giocheranno». I tre punti sono fondamentali per blindare almeno il terzo posto e poi, contro Chelsea e Atletico Madrid, cercare la grande impresa.

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