Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – È vero che la Roma avrebbe preferito avere Lukaku al Fulvio Bernardini durante la sosta, per farlo recuperare dai vari problemini che il giocatore si sta trascinando da qualche tempo, ma è anche vero che il rapporto con la nazionale è più che positivo e che il lavoro portato avanti dallo staff medico belga è stato fin qui perfetto. Così come quello del ct Domenico Tedesco che sta tutelando il centravanti rispettando anche il suo club. Lo staff medico della Roma è in costante contatto con quello dei “Diavoli Rossi” per verificare le condizioni di Big Rom, ormai verso il recupero completo sia dall’infiammazione all’anca sia dal problemino all’inguine, tuttavia la nazionale ha deciso di non accelerare il processo di guarigione decidendo di lasciarlo ancora qualche giorno a riposo, quindi non utilizzandolo nella sfida di ieri pomeriggio contro l’Irlanda.

È vero che si è trattato di un’amichevole, ma è altrettanto vero che in più di un’occasione i ct si siano fatti pochi scrupoli sull’utilizzo dei giocatori in rosa: per questo motivo da Trigoria stanno apprezzando l’operato della nazionale, attenti a non affrettare i tempi sul reinserimento di Lukaku, anche per rispetto nei confronti della Roma che dovrà affrontare un finale di stagione bollente tra campionato ed Europa League. Così Romelu negli ultimi giorni ha svolto un lavoro solo parzialmente in gruppo (parte atletica e nient’altro) e tra oggi (lavoro di scarico per chi ha giocato ieri) e domani tornerà gradualmente a lavorare con la squadra.

Niente fretta, massima attenzione e, soprattutto, spazio alle sensazioni del giocatore che dovrà indicare le sue condizioni e, quindi, se in caso potrà essere disponibile per giocare uno spezzone di gara contro l’Inghilterra. Un’altra amichevole quella di martedì, motivo per cui la Roma spera che continui questa sinergia con lo staff belga per evitare anche nei prossimi giorni accelerazioni sul programma di recupero del centravanti. Se poi Romelu si sentirà in buone condizioni, darà il via libera al proprio ct per giocare una parte di gara.