La Gazzetta dello Sport – C’è una sconfitta con l’Inter ancora da metabolizzare, la Champions che incombe (la Roma è obbligata a vincere contro il Leverkusen) e persino il botta e risposta tra gli ultrà della Sud e il prefetto Gabrielli, eppure ogni tifoso giallorosso scandisce già il tempo che lo separa al derby di domenica contro la Lazio. Un derby è sempre un derby anche se, giocandosi a novembre, non sarà decisivo come quello di maggio che valeva la Champions.
La Roma ci arriva in condizioni migliori, ma, dopo la sconfitta di San Siro, Garcia sa che uno stop con la Lazio getterebbe ombre scure su tutto il gruppo e quindi poco spazio per cambiamenti: con l’assenza di Pjanic, squalificato, diventa prioritario il recupero di Keita e De Rossi. Daniele ci sarà, il centrocampista maliano con ogni probabilità anche, e sarà un recupero quasi a sorpresa, visto che veniva considerato out fino a dopo la sosta. Niente da fare invece per Francesco Totti (se ne riparlerà dopo la sosta) e allora serve personalità (possibile che giochi Maicon).
Prima però c’è il Bayer Leverkusen: non prendere tre punti domani significherebbe con ogni probabilità salutare la Champions e quindi derby sì, ma soltanto da giovedì.
