Roma, la notte della verità

Stasera la Franchi non c’è Commisso. Assente ormai anche Pallotta. Niente di inedito, insomma, sotto la collina di Fiesole. Montella si gioca il posto contro la squadra con cui ha da sempre il legame più forte. La Roma, però, non è certo nella condizione di ricambiare l’affetto in campo. Fonseca è appena salito al 4° posto staccando Cagliari, Atalanta e soprattutto Napoli. La posizione, dunque, va difesa nella notte da passare in Toscana. «Dobbiamo essere molto concentrati per affrontare la Fiorentina che ha giocato una buonissima partita contro l’Inter», avverte il portoghese. Non gli interessa che cosa accadde, invece, il 30 gennaio nell’ultima visita al Franchi, nel quarto di finale di Coppa Italia. Il 7 a 1 è ancora nella testa di qualche giocatore, ma non appartiene all’allenatore: «È sempre difficile per la Roma a Firenze. Ma con i calciatori non ho parlato di quella gara». Si dedica solo al presente per chiudere bene il 2019. Così recupera Smalling, subito in vantaggio su Fazio, e lascia a casa Kluivert, fuori dal 1° dicembre. Florenzi invece è in ballottaggio con Spinazzola, che si giocano in questi ultimi mesi l’Europeo: «Io con loro non ho mai discusso di questo problema. Che capisco. Ma io devo pensare solo al bene della Roma. Ogni scelta è tecnica». Vincenzo Montella intanto si gioca il futuro con il suo passato: «Questa per me non è una partita come le altre: a Roma c’è la mia storia e anche il mio cuore. E la mia casa. Mi ha dato tante gioie da giocatore e tanti dolori da avversario, in campionato non l’ho mai battuta». Florenzi e Kalinic sono gli avversari che da gennaio vorrebbe con sé: «Prima di parlare di mercato, vorrei mangiare il panettone. Da capro espiatorio, comunque, mi gaso». Lo riporta Il Messaggero. 

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