Roma k.o. a tavolino. E Friedkin accelera la grande rivoluzione

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Alla fine la decisione del giudice sportivo Gerardo Mastrandrea è arrivata e, come pronosticabile, la prima partita del campionato è stata vinta a tavolino per 3 a 0 dall’Hellas Verona. A determinare questa scelta il caso Diawara e il suo impiego “irregolare”, ma la Roma ha già annunciato che presenterà ricorso. La società avrà 7 giorni per farlo, poi ci saranno da attendere altri 10-15 giorni per l’esito. Se anche l’appello dovesse fallire, la Roma potrebbe rivolgersi al Coni, ma a quel punto le tempistiche arriverebbero fino ad un mese di attesa. Nel frattempo però, questa vicenda porterà i Friedkin ad accelerare la rivoluzione già in programma. Il segretario Longo ha rassegnato le dimissioni, anche se non si ritiene colpevole, ma rimarrà a Trigoria fino a fine mercato, prima di approdare proprio all’Hellas. De Sanctis ha querelato Damiano Coccia, noto come “Faina”, per “affermazioni diffamatorie”. In tutto questo, sono bastate poche parole di Totti per riaprire ad un suo rientro in società: “Farò cose carine”, questa la sua risposta a chi gli chiedeva di un possibile futuro nella Roma. Per ora però non risulta che i Friedkin lo abbiano contattato. Il futuro però è tutto da scrivere e avrà diverse facce nuove.

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