Roma-Inter, le pagelle

di Lorenzo Pompili

Goicoechea 5: Le uscite non sono il suo forte e nel primo tempo ne fa un paio a vuoto. Deve ringraziare il palo che lo salva su Livaja ed è incolpevole sulla rete di Palacio.

Piris 4,5: Il peggiore. Sbaglia praticamente ogni pallone che tocca, specialmente nella ripresa. Si trova inoltre in condizione di tirare verso la porta in un paio di occasioni, ma la sua mira è sbilenca.

Marquinhos 7: Nella prima frazione compie un miracolo fermando Palacio da solo davanti al portiere con una scivolata fantastica. E’ sempre attento in copertura e non lascia alcuno spazio agli attaccanti nerazzurri.

Castan 6,5: Come al solito ci mette il fisico in mezzo alla difesa e, insieme al suo compagno di reparto, rende l’Inter inoffensiva. Riceve un’ovazione dalla stadio Olimpico quando fa ripartire l’azione della Roma superando un avversario con un elegantissimo “sombrero”.

Balzaretti 5: Oggi si propone con continuità, ma la qualità dei suoi cross è sempre pessima. Nemmeno la condizione fisica è invidiabile, perché, dopo il cambio chiesto a Firenze, nel secondo tempo crolla.

Bradley 5,5: Si procura il calcio di rigore con un ottimo inserimento dopo aver recuperato palla sulla treqarti offensiva. Conferma quanto visto nelle ultime uscite, sbagliando un’infinità di appoggi, anche elementari.

De Rossi 5,5: Lavora bene in fase difensiva, ma quando deve organizzare il gioco non è brillantissimo e troppo spesso cerca la soluzione più difficile. Si fa male al 45esimo, decide di rimanere in campo fino alla fine del tempo, ma non può marcare Guarin che offre a Palacio il gol del pareggio in pieno recupero. Dal 46′ Tachtsidis 4,5: Entra in campo per tenere il centrocampo della Roma, ma non si dimostra in grado. Il ruolo che Zeman gli ha cucito addosso non sembra affatto nelle sue corde.

Florenzi 6: Nel primo tempo corre, si propone e prova anche la conclusione verso la porta di Handanovic. Probabilmente stanco dopo i 120 minuti di Firenze cala vistosamwente nella ripresa.  Dal 67′ Perrotta s.v.

Lamela 5: Sembra sempre sul punto di inventarsi una giocata decisiva, ma cerca esclusivamente la giocata personale, al punto di diventare quasi irritante.

Osvaldo 5: Non calcola mai bene il tempo dei suoi inserimenti e si fa trovare molte volte in posizione di fuorigioco.Non fa mai sentire il suo peso e la sua fisicità dentro l’area di rigore.

Totti 6,5: Torna a segnare su calcio di rigore dopo l’errore di Parma. Come al solito organizza il gioco offensivo della squadra , ma cala, come tutti i suoi compagni di squadra, nel secondo tempo. Dall’80’ Destro: s.v.

Zeman 5: Come accade parecchie volte non convincono i suoi cambi: sceglie Perrotta invece di Pjanic, lasciato per 90 minuti in panchina, dopo l’ottima prova del bosniaco a Firenze e inserisce Destro solo all’80esimo. La sua squadra continua a crollare fisicamente nei secondi 45 minuti di gioco.

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