Roma, il momento più nero: è sesta, si sente accerchiata e rimane piena di acciacchi

Il Corriere della Sera (L.Valdiserri)Da quarta a sesta nel giro di un week-end, reso ancora più amaro dal lunedì in cui è stato respinto il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per lo 0-3 a tavolino di Verona. L’ultimo grado di giudizio non ha accolto la tesi la tesi dei legali giallorossi, cioè che l’errore di aver inserito Diawara nella lista degli under 22 era stato fatto in buona fede e non aveva influenzato il risultato. Non è un buon momento per la Roma: battuta domenica pomeriggio dal Parma che non vinceva una partita dal 30 novembre 2020, superata dall’Atalanta e affiancata dal Napoli, che però ha giocato una partita in meno.

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La strada per la zona Champions resta ancora lunga, ma il trend è pesantemente negativo: nelle ultime cinque giornate la Roma ha conquistato 7 punti su 15 disponibili (vittorie con Fiorentina e Genoa, pareggio a Benevento, sconfitte contro Milan e Parma). Il Ceo giallorosso Guido Fienga è ritornato su quella che, secondo il club, è la vera ingiustizia, cioè lo spostamento di Juve-Napoli: “Non vorrei aggiungere nulla rispetto alla lettera che ho già scritto. La risposta della Lega non voglio commentarla perché è più ridicola della decisione che, ci è stato detto, non necessita di motivazioni. Forse perché non sono raccontabili”.

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La partita di domenica sera contro il Napoli negli ultimi anni è sempre stata segnata in rosso per problemi di ordine pubblico. Adesso che gli stadi sono vuoti, la tensione è stata portata a livelli altissimi dalla decisione della Lega di accettare la comune proposta di Juve e Napoli di uno spostamento del recupero. La gara, il cui rinvio era in programma il 17 marzo, è stata spostata al 7 aprile, con un chiaro vantaggio per il Napoli che si presenterà riposato all’Olimpico, mentre la Roma è attesa dalla lunga trasferta di Europa League contro lo Shakhtar Donetsk giovedì sera.

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