Corriere della Sera (G. Piacentini) – Se la difesa, con 10 gol al passivo, è la terza meno battuta del campionato (dopo Napoli e Milan), è l’attacco a preoccupare in casa romanista. Sono soltanto 18, infatti, i gol messi a segno dalla Roma in dieci partite di campionato e di questi solo due arrivano dai tre centravanti a disposizione di José Mourinho: Tammy Abraham, Eldor Shomurodov e Borja Mayoral
In realtà l’unico ad esultare in campionato è stato l’inglese (l’ultimo gol però risale al 23 settembre), mentre l’uzbeko e lo spagnolo non hanno dato alcun contributo in fatto di marcature. Un problema non da poco, finora ben nascosto dalla prolificità dei centrocampisti e dei difensori: anche a Cagliari le reti sono arrivate da Pellegrini, al suo ottavo centro stagionale (il quinto in campionato) e da Ibañez, al secondo gol dopo quello purtroppo inutile nel derby.
A mancare in maniera abbastanza clamorosa all’appello è finora Tammy Abraham, centravanti che la scorsa estate ha preso il posto di Edin Dzeko e arrivato dal Chelsea per 40 milioni di euro. L’inglese è partito bene con due gol (Salernitana e Udinese) e due assist nelle prime cinque giornate (più altre due reti in Conference), ma poi si è bloccato.
Le prestazioni sono state quasi tutte positive, al punto che il c.t. inglese Southgate lo ha richiamato in nazionale: proprio con la maglia dell’Inghilterra, dopo aver ritrovato il gol con Andorra, Abraham ha riportato un infortunio alla caviglia (contro l’Ungheria) che probabilmente ne sta condizionando il rendimento in questa fase della stagione.