Roma, Garcia e i tifosi: riscatto a tutti i costi

garcia_roma_esultanza_getty

(Gazzetta.it-M. Calabresi) Il flop di Catania pesa e parte dei supporter sui social network contestano alla squadra un approccio alla partita sbagliato. Ma domenica sera all’Olimpico, con il presidente Pallotta in tribuna, si festeggerà una stagione straordinaria. L’obiettivo? Chiudere in bellezza, con una scintillante vittoria.

L’ultima volta che la Roma aveva subito quattro gol, fu la sera che decretò la fine dell’era Zeman. Li segnò il Cagliari all’Olimpico: era l’1 febbraio 2013, e la Roma era abituata alle imbarcate. La Roma di Rudi Garcia non lo era più, ed è anche per questo motivo che il crollo di Catania – tanto per la prestazione, quanto per il risultato – ha sorpreso tutti, Garcia per primo. Se il francese, sabato, aveva anche pubblicamente comunicato la sua resa (“Il campionato è finito, complimenti alla Juve”), ieri pomeriggio si è presentato alle tv per le interviste con una faccia che era tutto un programma. “La sconfitta non cancella una stagione straordinaria, ma domenica voglio risposte”.

 

RISCATTO IMMEDIATO — Le vogliono anche i tifosi della Roma, o almeno la parte più critica di loro: nelle radio o sui social network c’è chi ha criticato i critici, ma anche chi invece non ci è andato giù leggero, contestando alla squadra un approccio alla partita sbagliato e la possibilità di aver “permesso” al Catania (che recentemente alla Roma aveva regalato più di una delusione) di rientrare in corsa per la salvezza, e di rendere un boomerang le dichiarazioni di Garcia a proposito del massimo impegno in campo delle rivali della Juventus (“La vittoria del Catania? Non mi stupisce, siamo in Italia”, ha detto ieri il tecnico del Bologna, Davide Ballardini). Di sicuro, domenica sera all’Olimpico si festeggerà una stagione straordinaria – previsti quasi 60mila spettatori – ma Garcia e la Roma vorrebbero chiudere in bellezza, con una vittoria che nello stesso tempo cancelli la domenica nera di Catania, renda la Roma l’unica squadra ad aver battuto due volte la Juventus in questa stagione (l’altra in Coppa Italia) e dimostri che otto punti di distacco – che stasera potrebbero diventare anche 11 – non rispecchiano la differenza di valore delle due squadre.

 
SBARCA PALLOTTA — Domenica, all’Olimpico, ci sarà anche il presidente James Pallotta, atteso giovedì nella Capitale: tanti gli impegni nell’agenda dell’americano, dai rinnovi di Rudi Garcia e Miralem Pjanic (convocato dal ct per il raduno premondiale già dal 15, la Roma dovrebbe liberarlo prima dell’ultima partita a Genova), alla presentazione in Comune del progetto definitivo dello stadio. “Le voci dicono che dovrebbe essere consegnato il 12 maggio – ha spiegato l’assessore alla trasformazione Urbana, Giovanni Caudo, a Radio Roma Capitale –. La normativa sulla legge degli stadi prevede che sia consegnato all’amministrazione comunale lo studio di fattibilità nel quale dovranno essere indicate le motivazioni sulla necessità della costruzione dello stadio stesso. Il 12 maggio dovrebbe partire l’iter ufficiale, e partirà anche il conto alla rovescia dei 90 giorni”. Tre mesi per l’assenso (o eventuali modifiche) della Conferenza dei servizi; una partita – quella contro la Juventus – per dimenticarne una troppo brutta per essere vera.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti