Roma-Frattesi, sì ma a certe condizioni

Corriere dello Sport (F. M. Splendore – E. Trotta) – Frattesi sì, perché non è un mistero che piaccia a Tiago Pinto, che abbia il gradimento di Mourinho e che soprattutto il ragazzo voglia la Roma. Di più: voglia solo la Roma. Ma non è una operazione che a Trigoria possono condurre senza condizioni. E il general manager non vuole assolutamente condurla solo alle condizioni della controparte

Ci sono aspetti da considerare e che determinano le famose condizioni silenziose a Trigoria: la Roma li farà calare sul tavolo dell’incontro fissato entro le prossime 72 ore, prima di Capodanno. I giallorossi hanno quel 30 per cento fissato nel 2017 sulla futura rivendita di Frattesi, che diventa una ghiotta occasione per scontare l’operazione. Se in estate a 35-40 Frattesi non è andato da nessuna parte (il punto di vista è sempre quello giallorosso) significa che forse anche gli altri hanno ritenuto la valutazione un pelino alta.

In più la Roma non ritiene né Bove né Volpato due calciatori di cui privarsi a cuor leggero: questo significa che ad entrambi assegna una valutazione non da Primavera ma da calciatori fatti. E tendenzialmente l’idea sarebbe di far uscire uno dei due. Il Sassuolo sceglierebbe Bove anche per esigenze tattiche

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