Il calcio femminile vive un momento di forte incertezza, con la Serie A che, a differenza della competizione dei colleghi maschi, non verrà portata al termine. In questo periodo complicato, la Roma Femminile continua il suo progetto per invogliare le ragazze più giovani a proseguire il loro percorso nel mondo del calcio. Oggi è andata in scena un nuovo incontro virtuale tra Camelia Ceasar, portiere romanista, e le ragazze classe 2006 del settore giovanile giallorosso. Di seguito, le dichiarazioni di Ceasar ed il video originale, dal profilo Twitter della società:
Quante difficoltà hai avuto nel coniugare sia la scuola che il calcio?
Non è stato facile, a 15 anni sono stata chiamata a giocare nel Brescia e venivo dal Torino. Mi sarei allontanata dalla mia famiglia per giocare in Serie A. È stato difficile ma all’epoca avevo delle compagne che mi hanno insegnato a fare tutto. Sono stata sempre una persona che ha messo la scuola al primo posto, è importante formarsi e studiare. Il calcio è importante ma bisogna pensare anche al futuro, conoscendo più cose possibili. Il mio consiglio è di impegnarsi nello studio.
Com’è stata la tua prima volta davanti ai tifosi?
A Brescia ci sono sempre stati e ci hanno sempre sostenute. Questo affetto che ho vissuto a Brescia l’ho trovato anche a Roma. Sono stata molto contenta perché i tifosi sono il dodicesimo in campo, dove non arrivi tu arrivano loro. Ricordo che quando Andressa segnò un rigore al 90′, ci fu un boato incredibile allo stadio. I tifosi ti fanno andare oltre, corrono per te con la loro voce ed è un’emozione inspiegabile.
👩💻👩💻 Proseguono gli incontri virtuali tra le nostre calciatrici e le ragazze del settore giovanile.
🧤 Camelia Ceasar ha parlato alle ragazze del 2006 dell’importanza della scuola e dell’emozione del giocare davanti ai tifosi #ASRomaFemminile pic.twitter.com/MOTY9eNt6a
— AS Roma Femminile (@ASRomaFemminile) June 12, 2020
