Il Messaggero (P. Liguori) – Si riparte dall’Olimpico. E sarà una rincorsa impegnativa, perché i punti della Roma sono pochi e le sconfitte già due. La squadra è arrivata in ritardo, ma almeno stasera Mourinho potrà avere la coppia che sognava, Dybala e Romelu. È un motivo di ottimismo e di divertimento per tutti noi avere due giocatori di sicura affidabilità in attacco, anche se finora Belotti ha fatto il suo dovere.

Ma quello che conta di più oggi è rivedere l’equilibrio di tutta la squadra, perché i giocatori non saranno mai troppi, visto che si ricomincia ai ritmi autunnali di tre gare alla settimana, con una Coppa Europea che non può essere sottovalutata. In poche parole, dobbiamo essere ottimisti, per raggiungere nuovi risultati e non fare passi indietro rispetto agli ultimi due anni. Cosa vogliamo? Tutto: essere tra le prime quattro per andare in Champions, la Coppa Italia e arrivare fino in fondo in Europa. Sembra un’esagerazione ma i giocatori ci sono e se non ci sembrano ancora al meglio, dobbiamo credere che entreranno in condizione.

I laterali possono dare di più? Lo faranno. I centrocampisti possono farcela a trovare un equilibrio anche senza il “signor Matic”? È una domanda inutile. Certo che la Roma ce la può fare e anche la difesa non diventa un catorcio in poche settimane, dopo un anno esemplare. Le uniche vere minacce sono superficialità e distrazione: da li sono arrivati i gol subiti, più che dalle pressioni degli avversari. Ma contro l’Empoli è come una finale: indispensabile vincere.