Il Messaggero (G. Lengua) – Il dato più allarmante è che la Roma non vince una partita in trasferta in Serie A dall’8 aprile. Domani contro il Genoa ci sarà un’altra possibilità – appena quattro gironi dopo Torino – di invertire il trend tornando a fare tre punti dopo 172 giorni.

L’ultima volta che è accaduto era con il Torino, in un 2023 (per adesso) da dimenticare in cui la squadra di Mourinho ha giocato fuori casa 13 partite riportando solo due vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte, per un totale di 11 punti su 39 disponibili. Una media di 0,84 a gara, un dato troppo basso per un club che ambiva a giocare la massima competizione europea. Non è stato un ostacolo nemmeno il calendario, perché lo scorso anno i match impegnativi lontano dalle mura amiche, considerando il derby, erano solo contro MilanNapoli Lazio (un pareggio e due sconfitte).

Gli altri avversari erano tutti alla portata  (LecceCremoneseAtalantaMonza, Bologna e Fiorentina), ma le uniche vittorie sono arrivate contro Spezia Torino. Poco c’entra la lontananza dai 60mila dell’Olimpico che fanno registrare continui sold-out, perché i risultati finali dell’ultimo blocco della scorsa stagione erano frutto di una scelta precisa, ossia puntare tutto sulla finale europea. Dunque, evitare infortuni e concentrare le forze per l’Europa League, soprattutto dal20 aprile in poi quando era certo l’approdo in semifinale e Budapest era distante solo due match.

Nella stagione appena cominciata, invece, l’arrivo di Lukaku all’ultimo minuto del mercato, la forma atletica e un po’ di sfortuna hanno intaccato il rendimento fuori casa. A Verona, ad esempio, le amnesie difensive dovute all’assenza di un centrocampista come Matic hanno messo in difficoltà il reparto difensivo. Ritrovare immediatamente gli equilibri perduti non è stato semplice, inoltre le condizioni atletiche di Smalling e gli errori di Rui Patricio non hanno aiutato la squadra ad avere un rendimento positivo.

A complicare il percorso gli infortuni muscolari e alcuni giocatori fragili (leggi Renato Sanches Pellegrini) che non hanno garantito continuità. A Torino la vittoria era a un passo, ma un’incertezza di NDicka sulla marcatura di Zapata ha tolto due punti vitali in classifica. L’ex Eintracht ha qualche difficoltà a comprendere i movimenti difensivi, e pur migliorando di partita in partita, non è ancora una garanzia per Mou.

Motivazioni, ma non giustificazioni o alibi perché a conti fatti la classifica dice che la Roma è al 13′ posto con 5 punti in cinque partite (di cui due in trasferta). Non solo campionato, perché il 2023 in trasferta è stato disastroso anche in ambito europeo. La prima vittoria dell’anno fuori casa è arrivata lo scorso 21 settembre contro lo Sheriff. Nei match giocati la stagione passata si registrano due sconfitte (Salisburgo Feyenoord) e due pareggi (Real Sociedad e Leverkusen), a cui aggiungere la finale con il Siviglia. Fino a fine anno sono previste 9 partite in trasferta (derby compreso) su 18, la svolta è ancora possibile.