Leggo (F. Balzani)Arabian Dream, e per ora solo quello. L’interesse degli sceicchi per la Roma, di cui vi avevamo già parlato su Leggo tre settimane fa, è reale ma è altrettanto ferrea (al momento) la volontà dei Friedkin di non intavolare trattative con nessuno per la cessione del club. Come ha riportato ieri Repubblica, infatti, i movimenti si sono intensificati.

Martedì il capo dell’area legale dei giallorossi era a Riyad, nella Capitale del regno Saudita. Si discuteva solo dello sponsor Riyadh Season?. Le manifestazioni di interesse arriverebbero dal fondo Pif (Public investment fund) che è la cassaforte del regno Saudita con un patrimonio stimato che sfiora gli 800 miliardi di dollari e che è proprietaria del Newcastle.

A far concorrenza ci sarebbe anche sua Eccellenza Turki Alalshikh, presidente della General Entertainment Authority dell’Arabia Saudita che è stato a Trigoria qualche mese fa. L’obiettivo è acquisire il 100% della Roma, per iniziare a investire in Italia. Terra che rappresenta un importante traino per il turismo, uno dei punti cardine del futuro della economia araba. Oltre a offrire un importante polo geopolitico. Le cifre previste sono da capogiro: 900 milioni subito, altri 300 sotto forma di clausola da far scattare se e quando ci sarà il via libera al progetto definitivo del nuovo stadio a Pietralata.

La notizia ha invaso social e chat di tutta Roma. Da Trigoria però raffreddano i bollori: nessuna trattativa, nessuna voglia di intavolarla. Se interesse c’è, rimarrà tale. I sogni però sono legittimi. Intanto sempre dall’Asia arriva una buona notizia per De Rossi: l’Iran di Azmoun è stato eliminato dal Qatar in semifinale nonostante la rete in rovesciata del romanista che tornerà in queste ore.