Roma, come corre Digne: “Vinciamo pure a Milano”

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La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Difesa che vince, segna e fa assist si cambia. Il motto a Trigoria ormai è chiaro e la partita di domani contro l’Inter non farà eccezione, soprattutto se Daniele De Rossi dovesse recuperare. Dalle condizioni del centrocampista (stamattina per lui provino decisivo, il muscolo fa ancora male, ma vorrebbe esserci) dipenderà anche l’assetto difensivo della squadra: se giocherà, infatti, Florenzi sarà arretrato di nuovo e Maicon, nonostante l’ottima prestazione contro l’Udinese, tornerà in panchina. Intanto ieri Florenzi si è divertito a sfidare il suo amico Santon in un’intervista doppia: «Stiamo facendo un grande campionato sia noi che loro, e vogliamo vincere. L’Inter dovrà stare attenta a molti di noi, in particolare a Pjanic».

DUBBI – Nel frattempo se De Rossi non dovesse farcela, Maicon è in vantaggio su Torosidis perché è vero che si gioca in trasferta e proprio l’allenatore Garcia ha detto che lontano dall’Olimpico ha bisogno di un calciatore con altre caratteristiche, ma è vero anche che la condizione – fisica e mentale – di Maicon non può essere sottovalutata. Tutto considerando poi che l’Inter è la sua ex squadra ma lui, per un motivo o per l’altro, a San Siro da quando è romanista non l’ha mai affrontata. Aspetta, quindi, la sua prima volta, e magari una mano gliela potrebbe dare anche Mancini, che non ha certo costruito una macchina da gol (10 le reti fatte finora).

CERTEZZA – Se a destra c’è un dubbio, dall’altra parte Garcia si affiderà ancora una volta all’insostituibile Digne. Stanco è stanco, il francese, visto che ha già raggiunto quasi la metà delle partite della scorsa stagione (8 contro 15, a cui si sommano le 3 disputate in Champions League), ma dove non arriva il fisico può arrivare la testa. Dopo due anni da comprimario al Paris Saint Germain, a Roma, parola sua a Sky, si sente di nuovo protagonista: «Mi sono ambientato benissimo e mi trovo a mio agio – ha spiegato il difensore della squadra giallorossa – . Sia Garcia che la società mi hanno fatto sentire importante, adesso voglio andare a Milano per vincere. Recuperiamo energia, sarà una grande partita contro una squadra solida e concreta che noi dovremo scardinare». Nell’Inter c’è il suo amico Kondogbia («sono sicuro che anche qui dimostrerà il suo valore»), ma Digne adesso è concentrato solo sull’obiettivo campionato: «Col Psg ho vinto tanto, voglio ripetermi, ma per parlare di scudetto è ancora presto».

SZCZESNY OVUNQUE – Per parlare di quanto il portiere sia entrato nel cuore dei romanisti, però, non è presto: lui a Milano giocherà, così come Manolas e Rüdiger al centro della difesa, ma ieri ai tifosi interessava soltanto vedere e rivedere quell’immagine in cui il polacco esulta al vantaggio dell’Atalanta contro la Lazio. Il suo gesto ha fatto il giro dei social network – è finito persino su un blog australiano di tifosi dell’Arsenal -, ed è inutile dire quanto, al contrario, sia stato poco gradito dai laziali. Al derby manca più di una settimana, ma il portiere sembra già aver capito il clima.

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