Roma, c’è il sì di Alisson. E Garcia sogna Debuchy

alisson internacional porto alegre

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – C’è un Lilla che nel 2011 in Francia fece il double, vincendo nella stessa stagione la Ligue1 e la Coppa di Francia. Quel Lilla era allenato proprio da Rudi Garcia e a destra godeva della spinta di Mathieu Debuchy, mentre a sinistra c’era un Digne giovanissimo ma già in rampa di lancio, in campo spesso con la squadra riserve ma sempre lì, ad allenarsi con i più grandi, sotto gli occhi vigili di Garcia. Ecco, nei sogni attuali del tecnico francese c’è proprio la volontà di andare a ricomporre quella coppia lì, anche se poi coppia in realtà non era, visto che a sinistra il titolare era Béria. Ma la speranza di Garcia è magari di riaverli anche insieme a Roma, riuscendo a convincere la dirigenza a trovare la formula migliore per portarlo a Roma (12 milioni per il suo cartellino sono troppi per le casse attuali di Trigoria) e il giocatore ad accettare una sfida nuova, visto che all’Arsenal di fatto non gioca più (in questa stagione ha disputato appena 7 partite, chiuso dal giovane spagnolo Bellerin).

STRATEGIE ESTERNI – Già, la difesa. La Roma vorrebbe anche intervenire, ma poi deve andare a fare i conti con le liste federali, quelle che limitano l’utilizzo stagionale a 25 giocatori. Un bel rompicapo in sede di mercato, non solo per i giallorossi. Per ora da quella della Roma è uscito Iturbe, che lascerà però il posto a Strootman. Per prendere ad esempio Debuchy o un altro che non sia italiano (o di formazione) ci sono quindi solo due strade: o tagliare dalla lista Lobont (sui portieri c’è sempre la possibilità di intervenire, di settimana in settimana) o vendere ad esempio Torosidis (fattispecie su cui Sabatini lavorando da un po’). Discorso che vale per Debuchy (su cui c’è il Lione) come anche per gli altri stranieri: Juan Jesus e Kolasinac, ad esempio, se Sabatini dovesse preferire andare a prendere un terzino a sinistra. Il brasiliano dell’Inter è un giocatore sempre gradito a Trigoria per gli ottimi rapporti con il suo agente, il bosniaco dello Schalke 04 era praticamente già preso la scorsa estate (prima che il Psg si decidesse a liberare Digne) e resta un nome buono anche per il futuro. Di certo, qualcosa a Trigoria vorrebbero anche fare, forse pure in virtù di una raggiunta consapevolezza sul futuro di Florenzi da terzino destro. Come difensore centrale, nel frattempo, Sabatini ha chiesto anche informazioni su Armando Izzo al Genoa.

QUESTIONE PORTIERI – Intanto la Roma ha di fatto chiuso l’acquisto di Alisson, il portiere dell’Internacional di Porto Alegre e della nazionale brasiliana su cui c’era forte anche la Juventus. I giallorossi però hanno chiuso i giochi (il costo del cartellino dovrebbe essere di circa 5 milioni di euro), favoriti anche dal fatto che Alisson vuole giocare e di andare a fare il secondo a Buffon proprio non aveva intenzione. Sarà quindi lui il portiere del futuro romanista, quello che dalla prossima stagione dovrà difendere i pali giallorossi, visto e considerato che Szczesny – di fatto – a giugno tornerà all’Arsenal. Da capire invece se a fargli da chioccia nei suoi primi approcci italiani sarà Morgan De Sanctis o no, visto che al portiere abruzzese scade il contratto a fine stagione. Su questo la Roma ragionerà, intanto ha sistemato la questione portiere per il futuro.

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