Gazzetta dello Sport – Luis Enrique: “Passo avanti”. Ma l’Etna appieda i giallorossi

Travolti da un’insolita partita. «Pazza», la definisce Luis Enrique. «Strana», gli fa eco Vincenzo Montella. La sostanza non cambia: mezz’ora vissuta come fosse l’ultima della vita, non basta né ad avvicinare la Roma alla zona Champions, né a spostare il Catania dal confine tra bassa classifica e limbo della tranquillità.

Qui Roma L’asturiano si consola con l’undicesimo punto del 2012 (solo Conte dalla Juventus ha ottenuto tanto) e con un passo avanti verso il calcio che predica. «Vedo la squadra migliorare giorno dopo giorno, per ora ci manca regolarità». Di più era difficile ottenere da una mezz’ora pazza. «Ritmo altissimo – conferma Luis Enrique -. Partita troppo intensa, io avrei preferito una gara di 180 mila minuti. Stavolta mi è piaciuto quello che ho visto. Oggi il pareggio è giusto». L’asturiano ha stupito mandando in campo il 18enne Piscitella. «Ha tanta qualità e sa saltare l’uomo come un giocatore esperto. Ha un grande futuro. Bojan? Il posto lo devono guadagnare tutti ogni giorno».

Qui Catania Montella scherza con i giornalisti: «Più chiacchiere che calcio giocato stasera». Si irrigidisce pensando al calendario («I recuperi si incastrano male»), mentre sulla partita: «Mezz’ora emozionante, alla fine cominciavamo a faticare. Ripenso alle occasioni sprecate il 14 gennaio. Faccio i complimenti a Kosicky per la parata».

Etna L’attività eruttiva dell’Etna ha fermato la Roma: i giallorossi, già imbarcati sull’aereo che li avrebbe riportati a Roma, sono stati fatti scendere perché il risveglio del vulcano impediva ogni decollo dall’aeroporto. I giallorossi hanno così passato la notte di ieri a Catania.
Gazzetta dello Sport – Alessandro Catapano

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