Quella tra Bojan e la Roma è la fine di una storia durata appena un anno e due mesi. Ma la cessione del prestito dell’attaccante spagnolo al Milan non è andata giù ai tifosi giallorossi. Corriere della Sera e Il Romanista ricostruiscono i numeri dell’affare: la Roma si libera di 3,2 milioni lordi di ingaggio e percepirà dal Barcellona 1,5 milioni come premio valorizzazione. La scelta del Milan poi è dipesa dal giocatore. Su Bojan c’era forte anche il Malaga, ma appena il club rossonero si è fatto avanti ogni dubbio è svanito. Il Corriere dello Sport che giudica l’ex blaugrana “bravo ma non decisivo”, ne ritiene il sostituto momentaneo Tallo, a cui verrà data una chance, con la possibilità di prendere Giuseppe Rossi a gennaio.
Quest’ultima ipotesi è caldeggiata anche dalla Gazzetta dello Sport, che inserisce nel lotto anche i nomi di Jung e Torosidis. Su Rossi il discorso è complesso: dovrà operarsi di nuovo e non tornerà prima di marzo. E poi c’è l’ingaggio di 2 milioni e il costo del cartellino di 8. Più praticabile ad oggi la pista che porta al rinforzo della fascia destra, con un terzino da affiancare a Piris.
Tutto passa però dalle cessioni. Non solo Bojan quindi, evidenzia la Repubblica, ma per potersi permettere un altro acquisto bisogna trovare una soluzione a Borriello, Perrotta e Julio Sergio. L’attaccante è quello che ha più mercato, anche se molte delle ipotesi fatte fin qui sono andate a cadere. Un ritorno alla Juventus sembra oggi il più praticabile, viste le difficoltà del club bianconero di trovare una punta all’altezza. Smentito intanto lo scambio con Quagliarella.
Si pensa anche al campo e alla sfida con l’Inter di domenica. Non ci sarà l’infortunato Bradley ma rientrerà Destro dalla squalifica. Ci sarà invece Totti, come riporta il Tempo. “Sto bene e il meglio deve ancora venire”, le parole di ieri del capitano che con una ventata di ottimismo ha rassicurato anche sulle sue condizioni fisiche. Il resto spetta a Zeman, con i dubbi di formazione che nonostante la partenza di Bojan riguarderanno soprattutto l’attacco.
