Roma attack, ora aggiusta pure la mira

Il Messaggero (G. Lengua) – Per sperare nella Champions, c’è bisogno di aggiustare la mira. Uno dei tanti paradossi della Roma è legato alle statistiche dei tiri in porta e gol segnati, una speciale classifica che mette in evidenza quanto i giallorossi siano imprecisi sotto rete.

La squadra di Mourinho, infatti, è la terza in Serie A per tiri verso la porta (412), ma è solo la settima per gol segnati (44 a pari merito con la Fiorentina). L’inter, ad esempio, è prima in entrambe le classifiche (430 tiri e 55 gol), mentre la Lazio si rivela precisissima: 286 tiri totali e 53 gol, ha la media di una rete ogni 5,3 tiri (la migliore in Italia), peccato però che di gol in campionato ne abbia subiti 40 (uno in meno del Bologna dodicesimo in classifica).

Gli unici a rispettare le attese sono stati Abraham e Mkhitaryan: Tammy, pagato 40 milioni, è il cannoniere con 11 gol in Serie A (la media di una rete ogni 2,6 tiri in porta) e 18 totali; l’armeno – nonostante l’età (33) e il contratto in scadenza – ha rappresentato l’anima della squadra, ha dato gioco e dinamicità e non a caso è il secondo calciatore che ha fornito più assist (7) dopo Veretout (9).

Parte delle responsabilità, dunque, vanno cercate in Zaniolo e Pellegrini rispettivamente a quota 2 e 6 gol in campionato. Cosa ha inciso sul loro rendimento? La discontinuità. Nicolò ci ha messo alcuni mesi a carburare: inizialmente la paura lo dominava e non lo lasciava libero di giocare con scioltezza e serenità, poi sono sopraggiunti i problemi muscolari che gli hanno fatto saltare anche partite determinanti in Nazionale. Solo recentemente è tornato in forma, salvo poi fermarsi nuovamente nelle ultime settimane, sia per una squalifica sia per un problema muscolare. 

Pellegrini, invece, ha avuto un’ottima resa fino a novembre inoltrato segnando 5 gol in campionato e giocando quasi sempre titolare, poi gli infortuni hanno avuto il sopravvento. A partire da dicembre, Lorenzo ha saltato 8 partite su 12 giocate in Serie A, assenze pesantissime considerando anche quanto Mourinho puntasse su di lui.

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